DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] gli editori Borla e Rusconi, alternative alla cultura progressista e marxista, facendo pubblicare, tra le altre, opere di SimoneWeil, Augustin Cochin, Eric H.W. Voegelin. Questo senza mai interrompere il dialogo con intellettuali laici e marxisti ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] Hannah Arendt) la banalità del male, quel tema che tanto ha attraversato la letteratura e la riflessione del Novecento, SimoneWeil in testa.
Dopo Deviazione, d’Eramo narratrice approdò al romanzo: sembra che quella resa dei conti con se stessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] e Hitler inviano aiuti militari a Francisco Franco, molti intellettuali (tra i quali Ernest Hemingway, André Malraux e SimoneWeil) provenienti da tutta Europa e da oltreoceano giungono in Spagna per combattere in prima linea. Tra questi, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] il percorso umano e intellettuale della De Beauvoir. Non direttamente interessata alla questione femminile è la filosofa francese SimoneWeil, autrice anche di poesie, divenuta in seguito una delle autrici di riferimento del cosiddetto pensiero della ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] se non molto esplicitata, è stata però ricavata sia dalla sua intrinseca storicità sia dal fatto che, sulla scia di SimoneWeil, essa per sua natura è un discorso che non può ‘mentire sul reale’, vera e propria risorsa cognitiva ritenuta cruciale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] portata politica e sociale: Albert Camus, George Orwell, Antonio Gramsci, Arthur Koestler, Ignazio Silone, Elio Vittorini, Simone de Beauvoir, SimoneWeil, Jean-Paul Sartre. Dopo la metà del secolo, forse anche per un esaurirsi rapido dell’intensità ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] e altri argomenti di miseria terrestre (1971); Il flauto e il tappeto (1971) di Cristina Campo; Attesa di Dio (1972) di SimoneWeil; Autorità spirituale e potere temporale (1972) e Il simbolismo della croce (1973) di René Guénon, fino a Miti sogni e ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] ), l’antico canto era e sarebbe rimasto un insopprimibile scavo dell’anima: nello stupore raffinatissimo di SimoneWeil e Cristina Campo, altrettanto pregnante nella poetica artistico-musicale odierna, porgendosi a eteree confessioni, dall’Officium ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] come luogo di violenza («una vita intera di meriti non basta a coprire una violenza»), le sue parole ricordano SimoneWeil, del resto accomunabile in generale a Manzoni per la rivendicazione dell’unità tra religione e politica:
«Ah! quando alla ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] . Nella Connaissance surnaturelle (1942), SimoneWeil definisce l’«adozione del cristianesimo come passo, Milano 2006, p. 73.
94 G. Grass, Ich bin Sozialdemokrat, weil ich ohne Furcht leben will (1971), in Angestiftet, Partei zu ergreifen, Göttingen ...
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