ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , allora e in altre occasioni, conviene segnalare quelle che vietavano la pluralità dei benefici in un solo titolare, la simonia, la promozione a vescovo prima dei trent'anni; le altre contro i catari; le severissime condanne contro l'usura. Inoltre ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] contrastare l'eterodossia, si spiegava come una legittimazione ex post dei recenti avvenimenti francesi. In Linguadoca i crociati di Simone di Montfort erano andati a occupare le terre di quei signori che non erano stati solerti nel purificarle "ab ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] c'era sicuramente più di una motivazione. Il desiderio di porre finalmente termine a una pratica altamente sospetta di simonia, riformando i costumi del clero, conviveva con la volontà di difendere l'onore della Curia romana, eliminando alla radice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] il c. 8 del primo Concilio Lateranense relativo all’investitura laica, ora condannata con maggiore grande fermezza. I divieti di simonia e di vendita di benefici o promozioni ecclesiastiche (cc. 1 e 2) come anche del matrimonio e del concubinaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] che l’analogia di Davanzati riguarda il denaro, non il capitale). Se è mal governato, il denaro genera falsità, monopolio, simonia, usura e tanti altri mali (Monete, p. 38).
La circolazione deformata dall’alterazione delle monete e dalla legge di ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] e nei territori canossiani, dove i seguaci di Giovanni Gualberto e dei monaci vallombrosani accusavano il vescovo Pietro Mezzabarba di simonia. G. e Beatrice assunsero la difesa del presule, anche perché le posizioni più radicali sorte in ambito ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] eleggere il nuovo papa. L'opera venne utilizzata da Giovanni d'Andrea, che però non la cita, poi fu dimenticata, finché Simone Maiolo la riscoperse, dedicandola a Pio V nel 1569. Si tratta del solo commento relativo al concilio di Lione (ne esistono ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] . Lo J. vede come possibili motivi di accusa non un delitto comune del pontefice, bensì soltanto l'eresia, la simonia, la fomentazione di uno scisma e l'apostasia.
Una trattazione assai minuziosa del principio della superiorità del papa sul concilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] dalla legge divina o umana o da entrambe, come la prostituzione, il monopolio, il gioco d’azzardo, i tornei, la simonia e simili. I profitti ottenuti in malafede devono essere restituiti, o sotto forma di donazioni alle opere di carità o, quando ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] (cfr. I Corinzî, IX, 5); ma non esauriscono in sé, in quanto collegio, la funzione dell'apostolato. Se apostolo è Simon Cefa, apostoli non meno autorizzati sono Paolo e Barnaba (I Cor., IX); "nobili fra gli apostoli" sono Andronico e Iunias (Romani ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...