Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] , le dispense (can. 1307-1321). Sono delitti contro il culto divino la superstizione, la bestemmia, il sacrilegio, la simonia.
Bibl.: F. X. Wernz, Jus decretalium, 2ª ed., Roma 1908, III, ii, p. 313 segg.; Ferreres, Institutiones canonicae ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] linea teneatur?" (Liber gratissimus, 29). La distingue nettamente dal passato recente, compresa l'età degli Ottoni, dal tempo della simonia e dei patres vissuti nel peccato. Patres può dunque indicare due realtà e due tempi diversi, l'uno dei quali ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ridurre le spese curiali, la seconda condannava la corruzione dell'alto clero, in particolare dei cardinali, la diffusa simonia, il frequente concubinaggio, l'indegnità e l'impreparazione culturale di molti sacerdoti. La continuazione nei primi anni ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Matteo, in un famosissimo "loghion" (16, 18-19), attesta essere stata data, alla vigilia della Passione, da Gesù a Simone-Pietro; e quella della indefettibilità della fede dello stesso Pietro, per la quale Gesù rassicura quest'ultimo di avere pregato ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] era difficile da affrontare anche perché le secolari norme del diritto canonico in questa materia, centrate sulla condanna della simonia, non erano più adeguate a misurare o a giudicare la realtà istituzionale e finanziaria del sistema attuale di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 849 per iniziativa di Nominoé ("missus imperatoris in Brittania", 831-851), in virtù dell'accusa forse non infondata di simonia: un vescovo poteva infatti essere condannato solo da dodici suoi pari e in presenza del metropolita. Era poi sorto un ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ai vescovi, anche se riuniti in concilio; dette occasione a che per la prima volta fossero proposte le accuse, immoralità e simonia, destinate a diventare, col passare del tempo, le più usuali a carico del clero. Dati i precedenti, è più che naturale ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] aspetto: nel 1676 il clero di Concordia presentò in collegio un memoriale contro di lui accusandolo tra l’altro di simonia e sensualità. Qualcosa di poco regolare doveva esservi, perché il nunzio, che pure aveva sostenuto per un momento la falsità ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] opposto a Diether von Isenburg. Questi era stato proprio allora eletto, fra molte difficoltà e con sospetto di simonia, all'arcivescovado di Magonza: altissima dignità ecclesiastica, che comportava anche quelle di cancelliere del Regno di Germania ed ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] cumulo dei vescovadi e dei benefici ecclesiastici, nella sete di lucro che assume spesso la forma di vera e propria simonia, spesso con la protezione e la complicità della Curia romana cosicché "qua gli heretici si fanno grandi ad insultarne e ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...