Nardi, Bruno
Dantista e storico italiano della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Insegnò storia della filosofia medievale nell’univ. di Roma. Studiò il pensiero filosofico e politico di [...] Rinascimento, in cui ha seguito i vari esiti dell’aristotelismo, soprattutto la fortuna di Sigieri, l’influenza del commento di Simplicio al De anima, la posizione di Pomponazzi. Tra le sue opere si segnalano: Saggi di filosofia dantesca (1930; 2a ed ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] scenica, le «funzioni» dei tre personaggi (con la variante di un Maurelio che, in partenza, è favorevole a Giorgio-«Simplicio», e solo in séguito si convertirà alle idee di Petronio-«Salviati»), le separazioni a intervallo dei tre dialoganti, l ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] la villa dell'imperatore Adriano).
La presenza di un vescovo locale è documentata soltanto a partire dal 366 e nel 468 Simplicio, originario di T. (m. nel 483), fu elevato al soglio pontificio. Dopo la caduta dell'Impero romano, T. fu dominata dagli ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] F., che morì alla fine di dicembre dello stesso anno (o, secondo il Tomasini, il 1º genn. 1572).
Dopo la traduzione di Simplicio del 1543 la produttività del F. sembra essersi arrestata. Sappiamo che mise le sue conoscenze di grecista al servizio di ...
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Filosofo peripatetico, fiorito verso la metà del II sec. d. C. Rivolse la sua attività soprattutto allo studio e al commento degli scritti aristotelici, indagando il loro ordinamento e compiendo, in sei [...] . I suoi commentarî aristotelici, che poco si allontanavano dalla dottrina del maestro, furono molto citati ed utilizzati da Porfirio, Simplicio ed Efestione; e quello sul Timeo da Proclo, Teone Smirneo e Calcidio.
Bibl.: E. Zeller, Philosophie der ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] esatta delle 'lunule', superfici limitate da due archi di cerchio, è uno dei più antichi. Secondo testimoni vissuti più tardi come Simplicio, il commentatore di Aristotele del VI sec., il problema risale a Ippocrate di Chio, cioè al V sec. a.C. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] filosofi la possibilità di tornare in Grecia e vivervi indisturbati; alcuni di loro (o forse anche tutti), tra cui Simplicio, si insediano allora nella città greco-arabo-siriana di Harran (Carre), situata all’interno dei confini dell’impero bizantino ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] debba essere attribuito il matrimonio: probabilmente quando il C. prese di nuovo stanza in Cremona al ritorno dal Friuli; fu padre di due maschi, Simplicio e Alessandro, verso i quali si dimostrò pieno di premurosa sollecitudine. Di essi sembra che ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Ilaro (461-468), che aveva preso parte come delegato della Sede romana al drammatico concilio efesino del 449, e Simplicio (468-483), pur non disinteressandosi di quanto stava accadendo in Oriente, non ebbero occasione di intervenire in modo diretto ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] da una lettera databile ai primi anni Settanta del Cinquecento, in cui Castellani si confronta con il M. sulla dottrina di Simplicio riguardante l'intelletto, tema che era stato già oggetto di un libro di Castellani stesso, il De humano intellectu ...
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temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...