Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] importanti passi di riavvicinamento compiuti soprattutto nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II – dalla prima visita alla sinagoga di Roma nel 1986, al riconoscimento dello stato di Israele nel 1993, alla pubblicazione nel 1998 del documento ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di Butrinto, in Albania; basilica di al-Mouassat, in Tunisia) o dell'uccello in gabbia (basilica giustinianea di Sabratha, in Libia; sinagoga di Maòn, in Israele). Di derivazione classica, il tema di Orfeo è noto nelle varianti di Adamo con gli a ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] vicino ponte sopra il Giordano, costruito anch'esso in epoca romana. Nel periodo bizantino fu eretta entro il forte una sinagoga (m 37 × 22), con pavimento a mosaico. Contro il muro meridionale del forte fu costruito un bagno con ipocausto (connesso ...
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BĒT GŪBRĪN (᾿Ελευϑερόπολις)
M. Avi-Yonah
N Città della Giudea, circa 40 km a S-O di Gerusalemme, sulla strada da Ascalon a Gaza.
Nel I sec. d. C., sostituì le vicine città di Lachish e Marissa come capitale [...] assai danneggiato da iconoclasti. Una iscrizione giudeo-aramaica sopra una colonna prova che un tempo esisteva sul posto una sinagoga bizantina. I resti dell'epoca delle crociate comprendono le vòlte di un castello nel centro della città.
Bibl.: L ...
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ASCALON (ebr. Ashqělün, ar. ῾Asqalān)
M. Avi-Yonah
Città costiera della Palestina, circa 45 km a S di Giaffa.
Si trova già ricordata nei testi di esecr azione egiziani del XIX sec. a. C. Città reale [...] da figure maschili accoccolate. Altri resti del luogo comprendono una chiesa bizantina del VII sec. e un'iscrizione di una sinagoga del VI sec. d. C. Oltre alla ceramica ("filistea" e greca, dalla geometrica tessala all'attica a figure rosse) i ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] ancora terme, caseggiati e un grandioso tempio. Durante il 3° sec. si moltiplicarono i mitrei, si costruì una sinagoga e proseguirono le ristrutturazioni di case signorili, mentre non si edificarono più caseggiati di affitto e magazzini, perché con ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] in senso barocco la tradizione di M. Sanmicheli; notevole interesse hanno anche la chiesa di S. Giustina (ora trasformata), la Sinagoga spagnola (1655), la facciata della scuola dei Carmini (1668), lo scalone del convento di S. Giorgio (1643) e, a ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] H. H. Schaeder, V. Scheil, F. H. Weissbach, E. Benveniste, W. Hinz.
Per l'età sasanidica sono da ricordare le iscrizioni della sinagoga di Dura-Europo, importanti per la storia dell'arte oltre che per la cronologia, e l'iscrizione di Sapore in parsīk ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] sostituzione del nome Garizim a quello di Ebal, in Deuteronomio, XXVII, 4).
Il codice del Pentateuco samaritano conservato oggi nella sinagoga di Nābulus (v. sopra) è ritenuto da taluni non anteriore al sec.. XII d. C., mentre altri lo fanno risalire ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] impressionanti con le opere di Isacco, un ebreo convertito che osteggiò papa Damaso nel 378 e poi tornò alla Sinagoga, oltre ad un interesse particolare per cose e libri del giudaismo; tale identificazione, avvalorata con altri argomenti dallo Zahn ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...