L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] identificata nei resti delle mura occidentali e meridionali che si trovano nei pressi della chiesa copta di Mar Girgis e della sinagoga Ben Ezra. Nel 641 gli eserciti arabi guidati dal comandante Amr ibn al-As, dopo aver conquistato la fortezza di ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] inziali spagnole. Per la narrativa: Il caos, Milano 1960 (poi Parsifal, Milano 1974); Fatti inquietanti, Milano 1961; La sinagoga degli iconoclasti, Milano 1972; Lo stereoscopio dei solitari, Milano 1972; I due allegri indiani, Milano 1973; Il tempio ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] da una colonia tedesca di commercianti e artigiani, al limite della quale prosperò il quartiere ebraico, che ebbe nel 1337 la sinagoga.Alla fine del sec. 13° venne costruita una doppia cinta di mura, rinforzata più volte nel corso dei secc. 14° e ...
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NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] ebraica romana; qualche anno più tardi, nel settembre 1101 si fece promotore, assieme ai fratelli, dell'erezione di una nuova sinagoga (Vogelstein - Rieger, 1896, p. 220).
Morì a Roma nel 1106.
Per la compilazione dell'Arukh, che era completato nel ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] Alessandria d'Egitto e da Damasco. Divenuto rabbino, maestro e giudice, aveva avuto l'incarico di impartire lezioni nella sinagoga sull'opera ritualistica di Maimonide Mishēh Tōrāh o Yad ha-Chazhakà. Quindi E. passa a narrare particolari sulla vita ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] .
La medesima fermezza mostrò A. verso Teodosio, quando questi ordinò la ricostruzione, a spese del vescovo, della sinagoga di Callinico distrutta dai cristiani, e, soprattutto, in occasione della feroce repressione d'una sedizione, ordinata da ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] " del suo tempo e nell'Introduzione scrive che dovette interrompere le omelie filosofiche che usava tenere il sabato in sinagoga per l'opposizione di alcuni membri della comunità (ibid., c. 12). J., infatti, in Provenza esercitava l'attività di ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] Bibbia di Viviano (Parigi, BN, lat. 1, c. 215v; sec. 9°). Nel mosaico pavimentale della navata centrale di una sinagoga a Gaza (sec. 6°) D., identificato dall'iscrizione, seduto in trono e incoronato, suona l'arpa circondato da animali selvatici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nel Medioevo centrale
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla vita e alla cultura ebraica dei secoli XI-XII [...] a unirsi l’istituto ospedaliero – l’hospitalis iudaeorum – i cui primi esempi noti in Occidente appaiono accanto alla struttura della sinagoga. Sorto come heqdeš, semplice luogo di rifugio per i poveri, lo sviluppo di tali strutture si avvia e si ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] la probabile area cristiana di Ostia e di Porto, in Rend. Pont. Acc. Rom. Arch., XXXVII, 1964-65, pp. 155-258. Per la Sinagoga e la comunità ebraica di O.: M. Floriani Squarciapino, Ebrei a Roma e ad Ostia, in Studi Romani, XI, 1963, pp. 129-141; id ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...