PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] : al V sec. pensava il Desjardins (un'epoca cristiana infatti è indicata dai molti riferimenti giudaici e cristiani: Sinai, m. Oliveti, ad s. Petrum ecc., se non sono dovuti a posteriori interpolazioni). In considerazione del particolare rilievo ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] fanciulli nella fornace; Mosè percuote la roccia; Gesù moltiplica i pani; il battesimo di Gesù; Mosè sul Sinai; resurrezione di Lazzaro. Sui fianchi del sarcofago sono raffigurati putti occupati nelle attività relative alle stagioni. Del coperchio ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] opera, anch'essa commissionata da Giustiniano (527-565), il mosaico absidale della chiesa del monastero di S. Caterina sul monte Sinai, presenta Cristo in gloria, affiancato da Mosè ed Elia e da Giacomo, Pietro e Giovanni, mentre gli altri apostoli e ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] forum Bovis (Janin, 19642).Il tema si diffuse anche nella numismatica (Bertelé, 1948), nelle icone (S. Caterina sul monte Sinai, icona con C. ed Elena che stringono una croce, sec. 12°), nonché in affreschi e mosaici (affreschi nelle chiese macedoni ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] Italian prints [catal.], Claremont 1978, n. 76).
Tra le prime incisioni del F. è da collocarsi la veduta del Monte Sinai, datata 1569; dello stesso anno è una delle due versioni dell'Andromeda, mentre la seconda, non datata, riproduce fedelmente il ...
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SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] ; tre teste di Cambridge (senza numero); un busto a Gotha (C. A e i); Boston, Museum of Fine Arts, 05.195 dal Sinai; New York, Metropolitan Museum, 45.2.6. e 12.183.6. Anche la testa in ossidiana della Collezione Gulbenkian (da alcuni attribuita ad ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . Selected Studies, a cura di W.E. Kleinbauer, Bloomington-London 1976; K. Weitzmann, The Monastery of Saint Catherine at Mount Sinai. The Icons, I, Princeton 1976; E. Kitzinger, Byzantine Art in the Making, London 1977 (trad. it. L'arte bizantina ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] christiana di Cosma Indicopleuste di Alessandria. I tre manoscritti che si conservano di questo testo (Roma, BAV, gr. 699, sec. 9°; Sinai, monastero di S. Caterina, Bibl., gr. 1186, e Firenze, Laur., Plut. 9. 28, entrambi del sec. 11°) derivano da un ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] fine". Anche due disegni del secondo gruppo, il Diluvio universale della Kunsthalle di Amburgo ed il Mosè sul monte Sinai del British Museum, funsero da modelli, ma per grandi incisioni di "maniera larga" questa volta, contribuendo così a diffondere ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] diversi studiosi, quelli che sono i tratti essenziali dei ritratti romano-egiziani, si ritrovano nelle icone del Sinai, così come nei mosaici di Ravenna. I personaggi rappresentati ci fanno conoscere gli ambienti etnicamente misti greco-egiziani ...
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sinaitico
sinaìtico agg. (pl. m. -ci). – Del Sinai, penisola compresa tra il golfo di Suez e il Mar Rosso: la regione s.; iscrizioni s., gruppo di iscrizioni scoperte nel Sinai, che risalgono ai primi secoli dell’era cristiana; codice s. (in...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...