LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] cinque con due parti di viola, trova realizzazione in movimenti in cui vengono sfruttati la conduzione polifonica e fugata, il contrappunto sincopato o di legature, e una scrittura d'insieme simile a quella dell'op. I. Mentre il concerto IX presenta ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] tutti costoro – Ron. Un’allegra Cosa sarà (1978), creata con la complicità autoriale del giovane Ron entro un ritmo fortemente sincopato tenuto da basso, piano e batteria, confermò la felice sintonia dei due, e la loro Piazza Grande divenne subito ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] partire dal 1821: una gouache con il Trionfo della Pace, studio per il centro del soffitto, reca il segno nervoso e sincopato, proprio della grafia tarda dell'artista; al Cooper Hewitt Museum di New York si conserva il progetto autografo dell'intera ...
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sincopato
agg. [der. di sincope e, insieme, part. pass. di sincopare]. – 1. In linguistica, di parola che presenta una sincope, in cui si è verificata la sincope: il latino «caldus» è la forma s. di «calĭdus». 2. In musica, di un brano o di...
sincopare
v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o adattare...