Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] un cane (in qualche caso tricefalo); suoi attributi sono il martello nella mano sinistra e l’olla nella destra. Sul piano del sincretismo gallo-romano S. è stato identificato con Silvano: il martello sarebbe un arnese da boscaiolo e S. un dio della ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] , come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività letteraria, come raccoglitore di opere antiche e traduttore dal greco. Quale praefectus urbi ...
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Ryobu shinto
In Giappone, importante formazione sincretistica shinto-buddhista. Rappresentò la sovrapposizione tra la religione tradizionale (shinto «via degli dei», termine nato per distinguerla dalla [...] del patrimonio religioso indigeno e si amalgamò in vari modi con le credenze shintoiste, dando luogo prima a forme di sincretismo spontaneo e poi a veri e propri sistemi teologici. Particolare importanza nello sviluppo del R.s. spetta a Kobo Daishi ...
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Riformatore religioso (Leonberg, Württemberg, 1815 - Gerusalemme 1885). Figlio del pietista Gottlieb Wilhelm (1771-1846), cercò prima di promuovere una riforma delle chiese protestanti, poi (1854) creò [...] ("Società del Tempio" o "Amici di Gerusalemme"), contò aderenti anche in America. Tentando ogni via per un vagheggiato sincretismo religioso, finì con lo staccarsi dal cristianesimo assumendo posizioni sempre più apertamente razionalistiche. ...
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(gr. Σαβάζιος) Divinità di probabile origine traco-frigia, venerata nel mondo greco dal 5° sec. a.C. Per i suoi aspetti esotico-orgiastici e la popolarità presso le classi inferiori, il culto di S. attirò [...] dio, rappresentato da un serpente, e di giorno, con una processione e formule rituali.
Il culto di S. era aperto al sincretismo: nella Frigia la figura di S. si fondeva con quella di Attis, in Grecia tendeva a identificarsi con Dioniso, Zeus ed Elio ...
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(ebr. e fenicio Ba‛al) Presso i Semiti, nome o epiteto della divinità, concepita come proprietaria o protettrice di un luogo o altrimenti caratterizzata: B. delle mosche (B. zĕbūb, Belzebù), dei cieli [...] Bēlit e in ebraico Ba‛ălāh.
Alla divinità cananea Ba‛al Běrīt (B. del patto) era dedicato un celebre tempio a Sichem, passato poi al culto israelitico o con questo condiviso, secondo il sincretismo religioso dell’età dei Giudici (12°-11° sec. a.C.). ...
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amidismo (da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitabha)
amidismo
(da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitābha) Forma di buddhismo che ha le sue origini nella scuola cinese della Terra Pura, e in prospettiva [...] e Jishi, le più importanti) e sulle sette di origine amidista, ma è probabile, anche in dipendenza della disposizione al sincretismo di molti seguaci delle religioni orientali, che in Cina e in Giappone il numero dei fedeli superi i cinquanta milioni ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] D., sovrana delle zone che restano ‘al di fuori’ di un mondo organizzato in città e strade. Dal sincretismo religioso dell’età imperiale fu identificata con numerose figure divine femminili di religione orientale, che presentavano tratti di affinità ...
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setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] matrimonio tra cugini e la consumazione del vino e sorse nell’8° sec. d.C., probabilmente rappresenta una forma di sincretismo mazdeo-islamico. Infatti la tendenza sincretistica è una delle fonti della formazione di sette. Il manicheismo sorge da un ...
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teocrasia Fusione di divinità, fenomeno frequente nelle religioni politeistiche: due o più figure divine, in origine distinte, per ragioni varie e in base a qualche affinità di carattere o posizione, finiscono [...] con un’altra: così nel caso delle forme duali di nomi divini vedici (per es., Indragni, da Indra e Agni, è Indra sotto quel suo aspetto che è proprio anche di Agni).
T. si producono in conseguenza di sincretismi, anche tra religioni diverse ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...