ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] il viaggio in Terrasanta compiuto nel 1494, esperienza profondamente significativa per lo sviluppo della sua concezione sincretistica della fede, com’egli stesso ricordò nelle opere degli anni maturi.
Assegnato al prestigioso convento veneziano ...
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CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] Thesium ad Systema Telluris immotae pertinentium, Parmae 1683). Entrambe le "difese" testimoniano una fase sincretistica, di passaggio dalla cultura peripatetico-umanistica allo sperimentalismo e meccanicismo rigorosamente intesi, propria degli ...
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ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] Akbar, sebbene sinceramente affezionato all'A., era affatto indifferente in materia di religione e vagheggiava una riforma sincretistica dei vari culti, per cui quanto era largo di promesse, altrettanto cauto si dimostrava nei fatti.
Nella primavera ...
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OFITI (gr. ὀϕιται, ὀϕίϕις; da ὄϕις "serpente") o naasseni (dall'ebraico nāḥāsh "serpente")
Propriamente dovrebbero intendersi con questo nome quegli gnostici (v. gnosticismo) nel cui sistema mitologico-cosmogonico [...] con il cristianesimo nascente, ne abbiano desunto alcuni tratti, dando luogo a una rudimentale forma di speculazione gnostico-sincretistica.
Bibl.: Oltre a quella citata sotto gnosticismo, v. E. Amann, in Dict. de théol. cath., XI, coll. 1063 ...
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setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] e sorse nell’8° sec. d.C., probabilmente rappresenta una forma di sincretismo mazdeo-islamico. Infatti la tendenza sincretistica è una delle fonti della formazione di sette. Il manicheismo sorge da un sincretismo mazdeo-cristiano; nella religione ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] sulle prime gli si presentò nella forma esoterico-religiosa, quale si ritrovava nelle logge teosofiche e negli ambienti di religiosità sincretistica, allora presenti anche in Italia: così, nel suo primo lavoro di un certo respiro, il saggio su L'idea ...
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PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] o un'adeguata occupazione, ecc.
La psicoterapia sistematica dei tempi moderni prende origine dal magnetismo animale (v.). Sincretistica e confusionaria dapprima, date le teorie metafisiche e le credenze mistiche che v'imperavano, essa ha acquistato ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] rivela assai vicino al Rosarius arnaldiano. L'Elucidarius di Cristoforo da Parigi, opera espositiva, sceglie sì una linea dottrinaria (sincretistica anche se segnata da una forte ammirazione per Lullo), ma non si limita a proporla, la incornicia e la ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] come di una 'calamita di anime' ed è opera sua anche un'ode nella quale è indicata l'ascendenza intellettuale sincretistica della setta sabinista, comprendente, fra gli altri, i nomi di Platone, Aristotele, Alessandro Magno, al-Hallāǧ (il più famoso ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] gli A. come classe dirigente; mentre la cultura accoglie l’eredità del mondo antico e domina nella nuova forma sincretistica tutta la vita dell’Oriente medievale. L’unità territoriale del califfato abbaside di Baghdad si sfalda dopo poche generazioni ...
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sincretistico
sincretìstico agg. (pl. m. -ci). – Caratterizzato da sincretismo, proprio del sincretismo, o dei sincretisti: religioni s.; orientamento s. (in filosofia o nelle credenze religiose); fenomeno s.; culto s.; anche in linguistica:...
macumba
s. f. [voce port.-brasil.]. – Denominazione di particolari riti, proprî dei culti spiritistici del Brasile, di natura sincretistica, derivati da tradizioni sia africane sia amerindie: sono volti a ottenere la liberazione dal male e...