All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] austriaco e slovacco, i Partiti del socialismo democratico ceco e tedesco, il Partito comunista spagnolo, la Sinistra unita (Spagna; in Catalogna, la Sinistra unita e alternativa), la Coalizione della sinistra, dei movimenti e della ecologia (Grecia ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] confermato, insieme a Mantova, tra i possedimenti dell’Impero asburgico. Fu soprattutto nel mondo della sinistrademocratica, politicamente sconfitta dai modi prevalentemente dinastici dell’unificazione, ma non domata quanto a intensità del proprio ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] militare che la guerra avrebbe assicurato in Europa all'Unione Sovietica, e le simpatie, assai diffuse nella sinistrademocratica americana, verso il primo paese socialista. Venne in tal modo delineandosi la concezione rooseveltiana delle quattro ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , considerando che il mazzinianesimo costituiva il battesimo della politica per molti giovani italiani. Nel campo della sinistrademocratica, Mancini, già citato, si era ispirato a Mazzini per la formulazione in senso altruistico del principio ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] del Ppi tenuto a Venezia dal 20 al 23 ottobre 1921, con la richiesta, da parte della sinistrademocratica rappresentata da Francesco Luigi Ferrari, dell’esclusione di qualsiasi collaborazione con il fascismo73. A questi orientamenti, tuttavia ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] la frammentazione della rappresentanza politica, ma allo stesso tempo premiava il partito ex comunista, cioè l'Alleanza della SinistraDemocratica (SLD). Quest'ultima, infatti, col suo 20% dei voti, era in grado di formare il governo insieme al ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] suo sostituto.
Garibaldi ha invece in mente il progetto ambizioso di «raccogliere in un fascio» le tante espressioni della sinistrademocratica e spera di poterlo fare anche attraverso la libera muratoria, proprio in una fase in cui la dirigenza è ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] schieramento politico attraverso la confluenza della parte più liberale della destra moderata e dell’ala moderata della sinistrademocratica in una nuova maggioranza parlamentare che aveva permesso a Cavour di assumere la guida del governo, sulla ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] eletto direttamente dai cittadini. Il MSI divenne il primo partito con il 31%, contro il 18,2% del Partito democratico della sinistra (PDS). Rutelli, sempre alla testa di una coalizione di centrosinistra, vinse le elezioni del novembre 1997 al primo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] con il 29,77 % mentre il PSI raggiungeva l’eccezionale risultato del 19,54%, a fronte del deludente esordio del Partito Democratico di Sinistra (PDS) attestatosi al 12,70%. Si formò una giunta composta da DC, PSI, PSDI, con la conferma del socialista ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
angiusiano
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di Gavino Angius, esponente politico della sinistra; di Gavino Angius. ◆ la dichiarazione angiusiana del giorno prima (sulla stessa «Unità») si riferiva ai dati di Manfredonia città...