MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] in Francia. «A differenza dei “movimenti omofilli” che li avevano preceduti, questi gruppi erano tutti di sinistraradicale e collocavano per definizione la questione omosessuale all'interno delle lotte che vedevano protagonisti in quegli anni ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] nelle tre successive legislature. Alla Camera sedette a destra e si distinse per le sue energiche battaglie contro la sinistraradicale e socialista. Nel 1895, peraltro, si segnalò per il suo voto alla Camera contro l'istituzione (voluta da Crispi ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] dalle loro diocesi, mostrò il suo carattere violentemente, radicale e giacobino. Dopo la famosa seduta del 22 . Ma neppure quando salirono al potere i suoi amici della Sinistra offrì loro un appoggio incondizionato, abbondando in incitamenti, ma non ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] Veltroni. Era una fase nuova del Partito democratico della sinistra (PDS), nella quale si programmava l'abbandono del politico sulla formazione del «partito nuovo», cioè sul cambiamento radicale di strategia – e di identità – imposto da Togliatti ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] le idee e le esigenze del suo proprietario, sempre genericamente di sinistra quindi, ma completamente distaccato e anzi ormai ostile all'ambiente radicale, senza una posizione politica veramente incisiva e significante, ma apertamente desideroso ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] O di Giotto, "giornale chiaro e tondo", sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti.
Il primo numero comparve il 19 politico, con una motivazione tipica della sinistra repubblicana e radicale. Le puntate furono poi raccolte dal ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Parlamento italiano, rimanendo in carica per l’intera legislatura fino al settembre 1865. Si collocò all’estrema sinistra, legandosi ai radicali e ai repubblicani; oppositore di Cavour, fu oratore brillante e con I moribondi di Palazzo Carignano ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] , con le sue aperture ai settori più avanzati della Sinistra costituzionale, la stessa degli anni giovanili. Soprattutto, quella gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Stato in Italia!, Milano 1968; In Italia come in Vietnam, in La Sinistra, III, 2 marzo 1968, p. 13, rivista di cui aveva assunto opuscolo (Estate 1969. La minaccia incombente di una svolta radicale e autoritaria a destra, di un colpo di Stato all ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] del 1904; era contrario alla costituzione di un blocco liberale di resistenza ai partiti di estrema sinistra, e piuttosto incline ad accordi con il partito radicale. L'A., che non si era presentato alle elezioni del 1895, fu sconfitto in quelle del ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...