Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] e il primo termine da tanto. In tali casi quanto è aggettivo, e concorda sempre in genere e numero con il sintagmanominale del primo termine (Belletti 1991: 835):
(13) ho letto tanti libri quanti ne hai letti tu
L’introduttore quanto concorda con ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] quindi obbligatoriamente ripreso non solo con un pronome clitico, ma anche con un pronome libero, o un dimostrativo, o un sintagmanominale di tipo anaforico (come negli es. in 4):
(3) di Luca, (ne) parlano sempre male
(4) Luca, ne parlano sempre ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] .
Gli articoli si flettono per ➔ genere e per ➔ numero, in accordo col nome con cui formano un ➔ sintagmanominale. Inoltre, si distinguono in determinativi e indeterminativi.
Secondo l’iniziale della parola che segue, l’articolo maschile singolare ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagmanominale isolato con funzione di tema [...] Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagminominale e preposizionale), pp. 115-194.
Berruto, Gaetano (1993), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Introduzione all’italiano ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] cura le anime».
In molti casi di sostantivazione dell’aggettivo, è lecito assumere l’ellissi di una testa nominale (➔ sintagmanominale). Secondo tale lettura, una espressione come spaghetti alla bolognese risale al costrutto «spaghetti alla [maniera ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] ’intera frase si presta a due interpretazioni:
(4) a. [la vecchia]sintagmanominale [porta]verbo [la sbarra]sintagmanominale
b. [la vecchia porta]sintagmanominale [la sbarra]sintagma verbale
In alcuni generi testuali come il testo pubblicitario l ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] una preposizione seguita da un sintagmanominale, come illustrato in (1) e (2); possono inoltre essere formate da una preposizione e un avverbio (cfr. 3 e 4), oppure essere costituite da espressioni più articolate, come in (5) e (6):
(1) i cavalli ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] è molto usata a fini di coesione testuale: i nomi deaggettivali permettono infatti la ripresa di una predicazione tramite un sintagmanominale (per es., per chi non si intende di pesce fresco, gli indicatori della freschezza del pesce sono tre).
Non ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] di L. Renzi, Id. & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagminominale e preposizionale), pp. 29-114 (2a ed. 2001).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] il relativo non è correlato all’ultimo elemento ma a un altro ancora precedente che è parte di un ➔ sintagmanominale complesso:
(13) senza tenere conto della pubblicazione, mercoledì, dei verbali di un incontro al Senato del luglio scorso durante ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...