Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] si includono nella famiglia delle comparative anche i paragoni nominali, ovvero quelle strutture in cui il secondo termine della comparazione non coincide con una frase ma con un sintagma e può essere interpretato come risultato della cancellazione o ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] dei costituenti di queste frasi (per es., Venere è la stella del mattino), e dipende dal fatto che il sintagmanominale in posizione di complemento è usato per riferirsi ad un oggetto, e non per esprimere una proprietà.
Muovendo da queste ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] coinvolti: non va posta la virgola tra un soggetto particolarmente lungo e il verbo, sia che si tratti di un ➔ sintagmanominale (2) (cfr. Castellani Pollidori 2004) sia che si tratti di una frase (3), a differenza di quanto accade negli esempi ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] lingua può avvenire anche tramite processi non morfologici, in primo luogo tramite la ➔ lessicalizzazione di sintagmi (➔ polirematiche, parole):
(a) nominali (ordine del giorno, separato in casa);
(b) aggettivali (fatto in casa, pronto all’uso);
(c ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagmanominale che si affianca a un altro sintagmanominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal sintagmanominale (3) (Andorno 2003: 114):
(2) Gianni ha agito in qualità di sindaco
(3) Gianni, in ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] predicativo del soggetto. Esso è generalmente costituito da un sintagma aggettivale (come in 2 e 3) o nominale (4 e 5) con valore predicativo. Può essere espresso anche da sintagmi preposizionali con valore analogo (ad es., questo cibo sembra ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] cui la prima, la seconda e la quarta introducono sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo PSQ> 'tagliare' e lo schema di derivazione nominale 12ā3- si combinano per produrre il sostantivo siriaco psāqā ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
lessicalizzazione
lessicaliżżazióne s. f. [dal fr. lexicalisation; v. la voce prec.]. – In linguistica, processo per cui un sintagma (o, più genericam., una sequenza di parole) acquista stabilmente carattere e funzione di unità lessicale,...