porre (ponere; pres. indic. I plur. anche ponemo; imperf. indic. I plur. ponavam; pres. cong. anche pognamo e, in rima, pogna [cfr. Parodi, Lingua 258]; al pass. rem. la consueta alternanza, ora dittongato, [...] " le applica " (Chimenz, in Pg XVI 97).
Si aggiunga qui anche Cv IV V 18, pur se non si tratta propriamente del sintagma ‛ p. mano ', cui però l'espressione equivale per il significato: non puose Iddio le mani proprie a la battaglia...?, nel senso di ...
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con
Tullio De Mauro
. Preposizione di notevole frequenza, che appare soprattutto nella forma piena semplice con (seguita o no da articolo determinativo), più di rado nella forma articolata col, e apocopata [...] introdotto da c. si ha per es. in Vn XXII 4 mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi. Il sintagma introdotto da c. funge da modificatore del verbo nella maggior parte dei casi; meno rappresentati sono gli usi adnominali: Rime LI 4 la ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] di seppia, vv. 38-39; «Le fumate / morbide che risalgono una valle»: “Notizie dall’Amiata, in Le occasioni, vv. 5-6), del sintagma con di («le loro canzoni / le trombe d’oro della solarità»: “I limoni”, in Ossi di seppia, vv. 48-49; «Forse un mattino ...
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via (vie)
Ugo Vignuzzi
L'avverbio di moto, con un generico valore di allontanamento, è presente in tutte le opere di D., anche se con frequenza non troppo elevata (meno di una settantina di casi in tutto, [...] con o senza aggettivo) e simili, in quanto anche in tal caso si ha una funzione di rafforzamento (al punto di dare origine a sintagmi composti già all'epoca di D. in via di riduzione ad unum, anche se ancora analizzabili; ne può essere una riprova la ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di qualsiasi misura (dalle parole di cui i tratti componenti e i rapporti reciproci vengono analizzati dalla "semantica lessicale", ai sintagmi, alle frasi, a interi discorsi), e per certi aspetti sembra un assunto innegabile; per altri, come si è ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] se forse a nome vuo' saper chi semo (XXVI 89); assai più raramente un verbo: Qual pare a riguardar la Garisenda (lf XXXI 136).
Sintagmi rigidi di valore limitativo sono: Rime XXI 7 al mio parere; cfr. Pd XXII 17, Fiore XCIV 4, CXIII 3; Cv IV XXIX 7 ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] due sottoclassi principali in base al tratto di transitività del verbo.
I verbi bivalenti transitivi hanno come argomenti due sintagmi nominali, uno in funzione di soggetto e l’altro di oggetto diretto (26). Quest’ultima posizione può anche essere ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] X 6, IX 15 (" a tal riguardo "), I XI 17 (" da quel punto di vista ", " sotto quell'aspetto "). Si può aggiungere qui il sintagma ‛ aver p. ' per " avere influenza " su qualcosa: E' non ha, in nulla, parte / Amor... ch'e non sia tutto presto / a fine ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] a sistemarsi, in poesia, alla fine (14 volte) o in apertura di verso (6 volte su 24 esempi complessivi).
Oltre che nei casi citati, il sintagma ricorre in Vn XXVI 3 e 15, XLII 2; Rime C 33 e 68; Cv I I 1, IV 13, VI 7 (prima occorrenza), XII 4 ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] occhi). E " per cui " sarà da intendere il pronome tutte le volte che ha come antecedente ‛ cagione ', ‛ ragione ', o si trova in sintagmi equivalenti: Ma dimmi la cagion che non ti guardi / de lo scender qua giuso (If II 82); qui non si canta / per ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...