Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] si giunge alle soluzioni estreme che caratterizzano manifestazioni novecentesche del cosiddetto ➔ stile nominale; ma è frequente la delega al nome e a sintagminominali di funzioni abitualmente affidate al verbo. Sono numerose le ellissi del verbo ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] rimorso di coscienza! (ivi, p. 715)
Né mancano esempi di punto enfatico, che focalizza sintagmi preposizionali / avverbiali, trasformati così in frasi nominali:
(15) Bisogna apparecchiare subito la tavola. Per due. Ecco qua le chiavi delle vetrine e ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
lessicalizzazione
lessicaliżżazióne s. f. [dal fr. lexicalisation; v. la voce prec.]. – In linguistica, processo per cui un sintagma (o, più genericam., una sequenza di parole) acquista stabilmente carattere e funzione di unità lessicale,...