Architetto (n. Amsterdam 1932). Allievo di A. van Eyck, ha sviluppato autonomamente parte del pensiero del maestro, coniugandone lo strutturalismo antropologico e anarchico con le esperienze dell'architettura [...] rappresentando un esplicito surrogato della perdita di valori collettivi della società di massa. Si basano su una doppia sintassi: da una parte un ordine costruttivo e strutturale con un'elevata possibilità di combinazione degli elementi base, trave ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] per geminazione; tanto che si potrebbe dire che una tal prosa, in un certo senso, manca di una vera e nativa sintassi. Nel Libro delle vergini, e più ancora in Terra vergine, osserviamo questo imbarazzo dell'artista a ritrovarsi, per il suo impeto ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] sa (da sā'ir?) per il futuro dei verbi, usata anche come preposizione con i nomi nel senso di "fino a".
La sintassi del dialetto maltese è stata influenzata dall'italiano; notevoli sono la mancanza, spesso, del pronome di richiamo (ṣilah) nelle frasi ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] Jena 1926.
Linguistica. - 1. La morfologia, una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica, con la fonetica, la sintassi, la semantica, studia la costituzione funzionale della parola e le variazioni che avvengono nel suo valore per mezzo ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] del razionalismo internazionale, nel 1965; Walter Gropius, leader del Bauhaus, e Ludwig Mies van der Rohe, lirico interprete della sintassi De Stijl, nel 1969; il grande Aalto nel 1976. S'inaridiscono quindi le fonti d'ispirazione e i poli di ...
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Nacque a Palmanova il 15 maggio 1844, morì a Udine il 22 febbraio 1905. Emigrato politico e garibaldino nel 1866, professore per quasi un quarantennio all'Istituto tecnico di Udine, dove coprì, nell'ultima [...] si poté compiere senza parziale sacrificio della spontaneità e della "friulanità", e la sua produzione respira, specie nella sintassi, una atmosfera più colta di quel che lo strumento paesano, non ancora rotto alla nuova materia, potesse consentire ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954 ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] e di tipo di pubblico – non è in sostanza diversa da quella della coeva prosa originale. Lessico e sintassi sono gli ambiti più esposti alla pressione del modello linguistico del testo originale: le acquisizioni maturate nella pratica traduttiva ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1983), La “Sintassi italiana dell’uso moderno” di Raffaello Fornaciari, in Id., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna ...
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metalinguaggio
metalinguaggio in logica, linguaggio all’interno del quale sia possibile parlare di un altro linguaggio (che in tale contesto viene detto linguaggio-oggetto); in generale, in contrapposizione [...] le espressioni del linguaggio-oggetto, e deve essere in grado di esprimere le relazioni tra queste espressioni (la sintassi del linguaggio-oggetto), e tra le espressioni e le entità extralinguistiche nei cui termini esse vengono interpretate (la ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...