«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , usare un altro linguaggio per descrivere un linguaggio perfettamente definito, che conosce, organizza e sviluppa proprie grammatica, sintassi, logica, estetica, i propri stili. Ma disponiamo di altro linguaggio? E possiamo pensare di arrivare ad ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] , maldestramente usufruite per evidenziare la cornice rusticale del testo greco, ed espressioni auliche o arcaicizzanti; tra una sintassi che riproduce la studiata complessità del modello boccaccesco e il tentativo di infittire le parti dialogate per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] della storia. Intesa come contraddittorietà e reciprocità delle connessioni, la dialettica (logica costitutiva del reale e sintassi della sua comprensione razionale) è in effetti il cuore del marxismo labrioliano. Al principale sistema di relazioni ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] del quadro storico della letteratura in volgare e in dialetto napoletano e […] di organica descrizione della fonetica, della morfologia, della sintassi di questo dialetto". Non a caso il libro andò esaurito in pochi mesi e il G. pensò subito di farne ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di questo come di altri grandi lavori della maturità fu un altro aspetto che destò critiche (il periodo e la sintassi fabroniani furono detti "semietruschi", cioè italianizzanti); in realtà questo stile, approdo dell'evoluzione subita dai moduli più ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ; L'alternativa letteraria del '900: G., Roma 1975; E. Gioanola, L'uomo dei topazi, Genova 1977; E. Manzotti, Note sulla sintassi della "Cognizione", in In ricordo di Cesare Angelini. Studi di letteratura e filologia, a cura di F. Alessio - A. Stella ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] italiana del Novecento: umorismo metafisica grottesco, Torino 1986; M. Guglielminetti, Il romanzo del Novecento italiano. Strutture e sintassi, Roma 1986; L. Lugnani, L’infanzia felice e altri saggi su Pirandello, Napoli 1986; Omaggio a Pirandello ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] .
Al di là dello spostamento dei contenuti e dei registri stilistici e situazionali rispetto al modello trecentesco, la sintassi narrativa delle Cene costituisce il tentativo di riproporre la struttura della novella di beffa del Decameron, in cui l ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , le cinquecentesche climax. Non eccezionalmente numerosi sono gli epifonemi e le deprecazioni; la stessa metafora è poco presente. La sintassi è sempre ordinata, anche quando i vari membri del periodo s'intrecciano e s'incastrano l'uno nell'altro in ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , ma direttamente, come nelle scabre forme della Pietà Rondanini, queste ultime poesie convogliano nella più consueta e distesa sintassi del petrarchismo religioso la nota, pur sempre nettamente rilevata, di una energia intensa e rude, anche nella ...
Leggi Tutto
sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...