Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] spazi, la capacità di creare tensione nelle scene d'azione, la rappresentazione di antieroi votati all'autodistruzione, la sintassi astratta pervasa dalla malinconia e dal lirismo tipici del cinema di Y. Ozu, sono fra gli elementi distintivi del ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] alcune si sente l'influsso della novellistica spagnola, specialmente di Cervantes, con tracce di spagnolismi anche nel lessico e nella sintassi. Ci sono anche esempi di novella a sfondo pastorale, come quella ispirata ai fiumi Velino e Nera. La forma ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] prevalgono sulle altre componenti tematiche e linguistiche proponendo una sempre più intensa e arrovellata analisi di sé: lessico e sintassi, più che mimare i tratti del parlato, si adeguano a ritmi ormai scopertamente saggistici fino a fare talvolta ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi armonica del mondo", la seconda come strumento meramente meccanico, capace di elaborare solo concetti rigidi e astratti. Fu ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] regista fedele alla tradizione narrativa, di grande sensibilità e creatività visiva, spesso originale nell'inquadratura e fornita d'una sintassi filmica che le consente di scavare come pochi altri nel profondo dei rapporti umani. Il film, tratto dai ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] si notano più evidenti le concessioni alla sintassi popolare, solo parzialmente vivificata da qualche reminiscenza la Fuga in Egitto, presenta un ritmo più corsivo e una sintassi più slegata, determinata dal largo intervento della bottega.
G. era ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] di interessi artistici.
Nel frattempo i volumi saggistici Rosso di sera (Roma 1935), La casa in piazza (ibid. 1936), Sintassi (Milano 1936), Ricerche di stile (Firenze 1939) mettevano a punto un serio nucleo di pensiero critico e una prassi operativa ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] e l’incisività narrativa si individua nello stile nominale (esempi in Serianni 1993: 542; Tomasin 2009: 217), con sintassi semplice e periodi quasi privi di subordinate, e nelle fortunate iuncturae, coniate non tanto per novità quanto per ricerca ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] . È diviso in cinque parti: la prima tratta dell'ortografia, la seconda dell'accento, la terza dell'etimologia e della sintassi, la quarta delle figure retoriche, la quinta - stando al titolo - della prosodia; in realtà quest'ultima parte, che è la ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] morfologia indoeuropea e in connessione con essa di tutta la sintassi indoeuropea col preciso scopo di indagare il valore ideologico delle Saggi linguistici…, p. 27); I modi della sintassi nelle lingue indo-europee (presentato al VI Congresso ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...