Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] De vulgari eloquentia, ma in ogni altro suo testo. Perfino nella Vita nova, un testo caratterizzato da parole e da sintassi esilissime, si trovano termini della fisica, della geometria, della matematica, sul tipo di «retta» (V, 1), «un grave» (XI, 3 ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] dell’articolo in italiano, «Studi di grammatica italiana» 5, pp. 5-42.
Renzi, Lorenzo (1985), L’articolo zero, in Sintassi e morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della SLI ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] , Foris.
De Mauro, Tullio & Thornton, Anna M. (1985), La predicazione: teoria e applicazioni all’italiano, in Sintassi e morfologia della lingua italiana d’uso. Atti del XVII congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Urbino ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] prima con Lionardo Salviati e poi, in forme più ricche ed elaborate, più attente alla lingua parlata e alla sintassi, con Benedetto Buommattei, autore del trattato Della lingua toscana (1643; edizione moderna a cura di Colombo: Buommattei 2007), che ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] altre applicazioni di Internet è quella di aver provocato l’imbarbarimento della lingua italiana, ormai costellata di errori di sintassi, ortografia e punteggiatura (sempre più frequenti errori quali l’apostrofo in casi come un’altro, la virgola che ...
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SZINNYEI, József
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese, nato a Presburgo (Bratislava) il 26 maggio 1857, morto a Budapest il 14 aprile 1943. Dal 1883 incaricato di lingua e letteratura finnica nell'università [...] numerosissimi i suoi studî su quasi ogni capitolo della formazione delle parole, della fonetica, della morfologia, della sintassi ungherese e ugrofinnica. Ha scritto, con stile brillante, opere di seria divulgazione scientifica sulla Finlandia e sui ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] prevalgono sulle altre componenti tematiche e linguistiche proponendo una sempre più intensa e arrovellata analisi di sé: lessico e sintassi, più che mimare i tratti del parlato, si adeguano a ritmi ormai scopertamente saggistici fino a fare talvolta ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] anni Cinquanta del XX secolo e basata su regole di traduzione (che si servivano di lessici bilingui e di una sintassi), non portò a risultati soddisfacenti, la TAC immagazzina per il traduttore umano la soluzione nelle memorie di traduzione, per un ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] Quest’uso sulla fine del Duecento subisce modificazioni per effetto dello studio, più ampio e approfondito, della grammatica e sintassi; i maestri bolognesi di ars dictandi (grammatici, notai e dettatori), nelle loro Summae, della fine del 13° sec. e ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] subordinazione).
Robustelli, Cecilia (2000a), Causativi in italiano antico e moderno, Modena, Il Fiorino.
Robustelli, Cecilia (2000b), La sintassi dei verbi percettivi vedere e sentire nell’italiano antico, «Studi di grammatica italiana» 19, pp. 5-40 ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...