Linguista e filologo italiano (Roma 1947 - ivi 2022). Laureatosi in Lettere sotto la guida di A. Castellani (1970), ha presto intrapreso la carriera accademica: è stato professore incaricato di Storia [...] ricerche sulla grammatica (Grammatica italiana – Suoni, forme, costrutti, con A. Castelvecchi, 1988; Italiano – Grammatica, sintassi, dubbi, 1997), sulla lingua letteraria (Introduzione alla lingua poetica italiana, 2001) e sui linguaggi settoriali ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] l'e. prima rinacque come lingua letteraria e poi divenne lingua ufficiale dello Stato d'Israele. Fonologia, morfologia e sintassi dell'e. moderno sono restate simili a quelle antiche, mentre il lessico ha subito in parte aggiornamenti e infiltrazioni ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] da parte sia del produttore sia del ricevente di tenere sotto controllo ampie porzioni di testo.
Il parlato ha una sintassi di tipo concatenativo, con minor numero di subordinate e con un tipo di subordinazione che tende a conservare la progressione ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] e la produzione del linguaggio parlato, la formazione delle parole (morfologia) e la natura del lessico mentale, la sintassi, il discorso formato da più frasi, inclusa la conversazione, la semantica e la conoscenza in quanto rappresentate nella ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] lingue romanze si può ricostruire il profilo del latino preromanzo nella fonologia, nella morfologia, nel lessico e nella sintassi; in questo caso la lingua ricostruita trova parziale conferma nelle antiche testimonianze dirette e un utile termine di ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] susseguirsi delle gesta del condottiero, subentra il «ricordo dei dì che furono», introdotto da un registro più sommesso fatto di una sintassi nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] ha pubblicato saggi che rivelano doti di fine lettore e interprete: L'autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi: Dante, Pascoli, D'Annunzio (1975); La guerra e gli asfodeli: romanzo e vocazione epica di Beppe Fenoglio (1984); Le ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] la narrativa l'approfondimento dei procedimenti di costruzione della trama e per la poesia lo studio dei rapporti tra ritmo e sintassi, tra rime e significati.
Non è tuttavia un caso se i Formalisti hanno poco approfondito lo stile degli autori in ...
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SORRENTO, Luigi
Filologo, nato a Licata il 27 novembre 1884, morto a Milano il 9 marzo 1953, discepolo di P. Savj-Lopez; prof. di filologia romanza e di lingua e letteratura francese (dal 1925) nelle [...] , Introduzione allo studio dell'antico siciliano (Milano 1911), La diffusione della lingua italiana nel Cinquecento in Sicilia (Firenze 1921), Francia e Spagna nel Settecento (Milano 1928), Medievalia (Brescia 1943), Sintassi romanza (Milano 1948). ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] le quali la Terra attragga e rinfonda l’acqua, respirando quasi immensa e smisurata balena? (VII, 448-449)
La sintassi rapida e segmentata compare spesso in luoghi polemici, che inseguono l’avversario fino a inchiodarlo con la conclusione sentenziosa ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...