MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] Boccaccio, rivela l'adesione a un modello descrittivo fondato sul principio d'autorità. Da sottolineare l'interesse per la sintassi, particolarmente significativo in un'epoca ancora poco attenta a questo aspetto.
Fonti e Bibl.: D. Bartoli, Il torto e ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] necessità di questa distinzione esaminando alcuni dei tratti più significativi in cui la fonetica, la morfologia, la sintassi dell'antico siciliano divergono dalle condizioni del dialetto moderno. Segue nella seconda parte una Serie di scritture in ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] derivati [(], colla loro spiegazione in italiano". La quarta parte era infine una raccolta di poesie sarde "fatte con Sarda sintassi, ma con soli vocaboli, che sono puri Sardi e pretti latini".
L'immenso lavoro era però destinato a restare inedito ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] indirizzati verso la storia della lingua italiana e si tradussero in vari contributi, fra cui importanti i volumi Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo (Firenze 1953), l’edizione di De Jennaro (Rime e lettere, Bologna 1957) e ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , il B. invoca due soli punti di vista: la inconsistenza di distinzioni tra lessico e grammatica, fonetica e sintassi; il carattere non fisiologico, culturale, dei riflessi fonetici (Breviario, p.126). Concetti chiave del pensiero crociano, e cioè ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] Storia della letteratura ital. (Garzanti), VII, L'Ottocento, Milano 1969, p. 84; G. Nencioni, Presentazione, in R. Fornaciari, Sintassi ital. dell'uso moderno, rist. anast., Firenze 1974, pp. XI s.; M. Vitale, La questione della lingua, Palermo 1978 ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] già del Bessarione - e i manoscritti della Laurenziana di Firenze 5.12, 55.14 e S. Marco 314, contenente la Sintassi di Michele Sincello e altri trattati grammaticali bizantini, con nota di possesso del G. (codice che il Poliziano prese in prestito ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...