(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] anche nell’accento, in parte della fonologia (esito delle sonanti indoeuropee), nella morfologia (flessione dell’aggettivo) e nella sintassi (l’uso del genitivo per l’oggetto nelle proposizioni negative). Questa affinità è spiegata in modo diverso e ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] scolastici (come Pinocchio), furono un ausilio indispensabile. Per influenza di Manzoni, si redassero libri di dialoghetti con una sintassi vicina al parlato (De Blasi 1997). Nel ruolo dei libri (Barausse 2008) si riflette il principio didattico di ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] , University Press; Firenze, Cesati, 2 voll., vol. 1°, pp. 31-55.
Degano, Chiara (2005), Influssi inglesi sulla sintassi italiana: uno studio preliminare sul caso della perifrasi progressiva, in Cardinaletti & Garzone 2005, pp. 85-106.
Elliot ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] la distinzione proposta da Morris a partire dal suo Foundations of the theory of signs (1938) della teoria dei s. in sintassi, semantica e pragmatica, intesa come analisi e studio della situazione in cui il s. viene usato, indagine sul rapporto tra s ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] della relazione tra l. e r., non può che avere un carattere 'internista': essa è parte integrante della sintassi e studia le proprietà di suono, forma e significato che le espressioni linguistiche posseggono intrinsecamente in quanto dipendenti dalla ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] da una sentenza della Corte di cassazione del 2005; ➔ accusativo con l’infinito).
La centralità del verbo nella sintassi dei registri alti si manifesta inoltre nella subordinazione multipla. Specie se non è funzionale a esplicitazioni argomentative ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] , Torino, Einaudi, 2 voll.
Beccaria, Gian Luigi (1975), L’autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medioevo latino, a cura ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi linguistici italiani a Tullio De Mauro, il quale definì l’italiano popolare come il «modo di esprimersi di un incolto che, sotto la spinta di comunicare e senza addestramento, maneggia quella che ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ai margini della lingua, come tratti ➔ substandard, e sono entrati o stanno entrando nello standard.
Si possono citare per la sintassi, in primo luogo, tipi di frasi segmentate e topicalizzate come le ➔ dislocazioni a sinistra (i giornali li leggo) e ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] cominciati ad applicare allo studio dei dialetti italiani (in particolare per quel che riguarda la morfologia e la sintassi) anche i principi di analisi elaborati nel quadro della linguistica generativa (cfr. Benincà 1994).
«Prodotto estremo della ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...