giomella
Luigi Vanossi
La voce appare in Fiore cvili 4 ched i' ne credo danari apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio. La g. è un'unità di misura, corrispondente alla quantità contenuta nel [...] contesto, e dove jumeles è naturalmente aggettivo, col valore di " doppio ", ma di cui si conserva il termine, come la struttura retorico-sintattica (oppositum). Esempio tipico dei procedimenti memoriali che operano nella ‛ traduzione ' del romanzo. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] romped around him [...]", ‟He had come nearer the edge [...]" ecc. ecc.), dal quale si smotta continuamente senza segnali nè grafici nè sintattici nel discorso interno. Si passa dal he all'I: ‟His pace slackened. Here. Am I going to Aunt Sara's or ...
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però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] quali in complesso 57 ‛ e p. che ', 28 ‛ ma p. che ', e 2 ‛ ma non p. che ').
La variante antevocalica ‛ p. ched ' in ‛ fonetica sintattica ', si ritrova solo in Fiore CCXXV 2.
Si ha l'integrazione di ‛ che ' da parte degli editori in Cv IV V 5 e 8 ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] forme tipiche per almeno una di queste caratteristiche possono essere considerate finali atipiche.
Le frasi finali possono presentarsi sintatticamente in forma esplicita (con un verbo di modo finito) o in forma implicita (con il verbo all’infinito ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] (anche se ricerche recenti hanno messo in dubbio la presenza di quest'ultima caratteristica, mostrando che quando la struttura sintattica delle frasi è complessa, spesso negli afasici di Broca è compromessa anche la comprensione).
Un secondo tipo di ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ) a partire da costruzioni con i verbi avere e venire seguiti da un participio passato, che ha però ancora una funzione sintattica autonoma. Da una costruzione come ho la porta aperta, in cui il participio passato indica il risultato di un evento che ...
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construzione
Andrea Mariani
. Per il significato retorico della c. in D. e la sua trattazione nel De vulg. Eloq., vedi CONSTRUCTIO. Il vocabolo, in volgare, appare in due luoghi del Convivio. Nel primo [...] le sue parti, II XI 9), c. vale " buon uso dei vocaboli, delle declinazioni e coniugazioni e delle strutture sintattiche proprie della lingua " (Busnelli); la ‛ bellezza per c. ' è perciò bellezza " grammaticale " (Si pertiene a li gramatici). In II ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] sua volta come input alla rappresentazione fonetica e a quella semantica. L’ordine degli elementi all’interno della struttura sintattica e i rapporti reciproci di dipendenza assumono così in questa teoria un ruolo ancora più importante che nelle fasi ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] Ciò si verifica, per es., e in modo tipico, quando un costituente di una frase viene separato dalla punteggiatura forte dal nucleo sintattico a cui è connesso, come nel testo seguente:
(26) Ho poi lavorato tanto con lui in Rai: sapeva essere duro, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] è ripreso nel Settecento da Beauzée: il francese è l’unica lingua del mondo che mantiene alla perfezione la costruzione sintattica diretta, ed è per questo la lingua più razionale.
Con questa tesi Beauzée risponde a Batteux che, in Della costruzione ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...