Io non domando, Amore
Vincenzo Pernicone
. Ballata (Rime dubbie XVI) di cui non restano testimoni manoscritti (era probabilmente compresa in una parte smarrita del codice E III 23 della biblioteca dell'Escoriale) [...] dell'assegnazione a D. " persuade poco fino l'enjambement dei vv. 13-14, amorosa / vista, e in genere l'articolazione sintattica troppo fitta di subordinate " (Contini). Qualche analogia può riscontrarsi però anche con versi danteschi: i vv. 8-9 e 15 ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] più debole (fin dal sec. XIII non mancano esempî di versi in cui la pausa non è più consentita dallo schema sintattico) e la sillaba postonica seguente (cioè a cesura cosiddetta "femminina") è mantenuta fino al sec. XV soltanto in ossequio al tipo ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] nel terzo è complemento.
I lemmi che hanno in comune due o tre tratti, tutti nella stessa relazione logico-sintattica, formano un sistema lessicale, i cui membri sono i tradizionali sinonimi (v. sinonimia): in 'abbaiare', 'latrare', 'ringhiare', ecc ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] so chi tu se', né perché aggi / ... il grado de la spera; con l'indicativo invece in Pg XXI 80 (nello stesso modulo sintattico); si noti anche che con questo verbo compare l'unico caso di causale ellittica del verbo: If XXX 59 0 voi che sanz'alcuna ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] per la loro combinazione in enunciati. Questi esibiscono, in virtù delle loro regole di formazione, la loro struttura sintattica: cioè il modo della loro composizione a partire da espressioni non logiche (costanti e variabili enunciative, individuali ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] Tuttavia, le battute forti non sono tutte ugualmente forti, giacché sono inserite in una struttura gerarchica, corrispondente alla struttura sintattica, che fa sì che solo talune siano più forti o prominenti. Ad es., nel sintagma il pàdre di Giovànna ...
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E' m'incresce di me sì duramente
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXVII) di 6 stanze di 14 versi, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: cdeffee, e congedo (= sirma).
Figura [...] il solido impianto meditativo e lirico della canzone, cui corrisponde una dosata architettura delle immagini e del contesto sintattico e strofico. La ricerca di rispondenze e simmetrie appare, ad esempio, nel collegamento simile a quello delle coblas ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] ecc.).
Dal punto di vista strutturale possono essere avvicinate alle interiezioni (o esclamazioni; ➔ interiezione), parole prive di legami sintattici con la frase in cui sono inserite, spesso concluse, nello scritto, da un ➔ punto esclamativo che ne ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] vendetta di un gangster tradito dal suo socio, B. scompagina, come in un incubo, la determinazione cronologica e sintattica delle immagini, mescola i diversi piani temporali, procede per ellissi e sospensioni.
Con il successivo Hell in the Pacific ...
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Chomsky, Avram Noam
Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Allievo di Z. S. Harris nell’univ. di Pennsylvania, insegnò nella Harvard University e, dal 1955, nel Massachusetts institute of technology. [...] sound pattern of english (1968), opera fondamentale per la fonologia generativa, è tornato a occuparsi di problemi sintattici, sviluppando la cosiddetta teoria standard estesa (revisionata), specie in: Studies on semantics in generative grammar (1972 ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...