Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] anche dal fatto che, in caso di «interrogation multiple» (Catach 19962: 62), cioè in caso di domande in serie sintatticamente coese, e quindi racchiudibili in un unico enunciato, ma scorporate nella resa orale, si riserva in generale al segno la ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] che] rompe paga
Nelle relative indipendenti i due elementi nominali inglobati nel pronome o nella congiunzione possono avere la stessa funzione sintattica (31-32) o due diverse funzioni (33-34):
(31) e quanto a’ numi è caro chi a la patria versò l ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] (riguardo ai processi che interessano segmenti atoni finali in italiano in condizioni fonosintattiche, ➔ elisione; ➔ fonetica sintattica).
In ➔ fonologia lessicale osserviamo invece come, in diacronia e in diatopia, sottostando a processi generali di ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] che sta alla base di ogni enunciato e ne determina il contenuto semantico; la struttura superficiale è l’organizzazione sintattica di un enunciato così quale appare. La superficie è spesso ambigua e ingannevole, come dimostra per es. l’espressione ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] parentesi anticipano ora sopiti ora propaganda). Il più delle volte il testo contenuto fra parentesi è privo di relazione sintattica col contesto (dunque si tratta formalmente di una giustapposizione); ma a volte è ad esso collegato per coordinazione ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] e in certi registri. Alla domanda A di (41) in inglese e in francese si può rispondere solo con una struttura sintattica canonica SV. In queste strutture, a indicare l’andamento deviante nuovo/dato dei due costituenti della frase vi è necessariamente ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e -logo sono dunque assimilabili ai lessemi comuni solo sul piano semantico, ma non su quello morfologico e sintattico).
Sebbene sia discutibile parlare di innovazioni tipologiche a proposito dei due processi appena menzionati, essi hanno modificato ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] di una serie di p. incassate le une nelle altre, talvolta contrassegnate da etichette indicanti la categoria sintattica a cui appartiene ciascun costituente della frase (parentesizzazione etichettata).
Fisica
In meccanica statistica, le p. uncinate ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] 2008: 16) ed espressivi (cfr. Antonelli 2008: 197 segg.). Esse possono delimitare contenuti appartenenti a un’ampia tipologia morfo-sintattica: una o più parole (come in 1), intere frasi (subordinate e principali, come in 2; cfr. Serianni 1988: 80 ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] svolge il ruolo semantico di agente, inteso come il promotore volontario di un’azione; l’argomento oggetto diretto (sul piano sintattico) svolge il ruolo semantico di paziente o tema o oggetto (sono le diverse terminologie usate da autori diversi), e ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...