Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] [= io / tu / lui] dica la verità;
(b) quando non è stato menzionato di recente o, pur menzionato, figura in un ruolo sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per questo Øm ...
Leggi Tutto
trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...]
Se il valore semantico non si discosta quasi mai dall'accezione di " argomentare ", " ragionare ", da un punto di vista sintattico il verbo presenta diversi costrutti: in Rime LXXXIII 69 con rima più sottile / tratterò il ver di lei, è transitivo, e ...
Leggi Tutto
L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] dell’evento, alle cause che lo hanno determinato, al fine cui esso è diretto e così via. E dunque di un soggetto (sul piano sintattico) potremo dire, sulla base del tipo di evento evocato dal verbo, che è un agente (Maria bacia il suo bambino), o un ...
Leggi Tutto
vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] , non lo è nell'universo degli interi relativi; si tratta quindi di un concetto semantico, a differenza del concetto sintattico di dimostrabile: un enunciato (o teorema) è dimostrabile in una teoria, se è deducibile correttamente dagli assiomi della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] è ripreso nel Settecento da Beauzée: il francese è l’unica lingua del mondo che mantiene alla perfezione la costruzione sintattica diretta, ed è per questo la lingua più razionale.
Con questa tesi Beauzée risponde a Batteux che, in Della costruzione ...
Leggi Tutto
Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] geminata può essere riportata a cause diverse. Si noti, a questo riguardo, che c’è una differenza fondamentale tra il raddoppiamento sintattico, in cui l’elemento determinante è la parola che precede quella in cui avviene la geminazione (ad es., i [k ...
Leggi Tutto
enviare
Luigi Vanossi
Francesismo, in Detto 154 sanz'Amor sì è nuia, / che, con cu' regna, envia / d'andarne dritto al luogo / là dove Envia ha lluogo (dove all'aequivocatio in rima si aggiunge quella [...] in via ", cioè: " mette in una via per la quale si va dritti... " (cfr. ad es. Pg XXII 64 Tu prima m'invïasti / verso Parnaso a ber ne le sue grotte). Le difficoltà che si oppongono a tale interpretazione sono principalmente, di ordine sintattico. ...
Leggi Tutto
oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] , l'altro (II VI) a base formale (e constructio è certo da intendere in senso più ampio del semplice ordinamento sintattico). Ma va pure tenuto presente che se questi due canoni sono anzitutto il prodotto di una deliberata selezione di valori operata ...
Leggi Tutto
ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] più esatto parlare di toni fondamentali (qui il narrativo) apparentati tra loro per strette corrispondenze ritmiche: meglio, di figure ritmiche e sintattiche a un tempo.
Vedi per es. Pg XXI 82 Nel tempo che 'l buon Tito, con l'aiuto, ecc., accanto a ...
Leggi Tutto
I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] nell’es. (2):
(2) la costruzione della diga fu lunga e laboriosa
Secondo Grimshaw (1990), dal punto di vista sintattico i nomi di processo possono avere la stessa struttura argomentale (➔ argomenti) del verbo base, mentre i nomi di risultato sono ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...