SŪTRA
Ambrogio Ballini
. Parola sanscrita significante propriamente "filo, cordicella" (dalla radice siv "cucire", donde "regola, norma": quasi "ciò che come filo connette, regola alcunché"). Con questo [...] di Pānini (sec. IV a. C.), che in 4000 di codeste regolette, la cui riproduzione complessiva non occuperebbe più di 150 pagine di stampa, contiene l'esposizione di tutto l'organismo fonetico, morfologico, sintattico della grammatica sanscrita. ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] svolge il ruolo semantico di agente, inteso come il promotore volontario di un’azione; l’argomento oggetto diretto (sul piano sintattico) svolge il ruolo semantico di paziente o tema o oggetto (sono le diverse terminologie usate da autori diversi), e ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] la poesia rimane spesso il solo a capo (o il ➔ ritmo) interno del verso, con valore «di sottolineatura di uno scarto sintattico, di balzo logico, di caduta o impennata, comunque di stacco tonale ecc.» (Menichetti 1993: 454). È quanto accade, ad es ...
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(o chiasma)
Anatomia
C. dei nervi ottici Lamina di sostanza bianca, formata dalle fibre ottiche, ben visibile in corrispondenza della base del cervello, subito avanti al tuber cinereum. Ha forma rettangolare: [...] membri concettualmente paralleli, in modo però che i termini del secondo siano disposti nell’ordine inverso a quelli del primo (posizione incrociata), così da interrompere il parallelismo sintattico (io solo combatterò, procomberò sol io, Leopardi). ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] 1998), a cura di R. Dalmonte & A. Bristol, Venezia, Università Ca’ Foscari.
Fanciullo, Franco (1997), Raddoppiamento sintattico e ricostruzione linguistica nel sud italiano, Pisa, ETS.
Galli de’ Paratesi, Nora (1985), Lingua toscana in bocca ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] (a caldo, sulla carta), anzi spesso la stessa stringa può fungere sia da aggettivo sia da avverbio secondo il contesto sintattico: la polirematica in bianco, ad es., ha funzione di aggettivo in pasta in bianco, di avverbio in mangiare in bianco ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] bio, bijela, serbo beo, bela, ecc. Oltre a questa differenza fonetica, ve ne sono alcune altre, ancora meno importanti, di ordine sintattico e lessicale. Va rilevato però che il termine "lingua serbo-croata" non è né l'unico, né il più usato. Infatti ...
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PREPOSIZIONE
Giacomo Devoto
Parola accessoria che determina la funzione del nome nella frase, sostituendo o integrando la funzione delle desinenze dei casi: Romam redeo, con sola desinenza; in urbem [...] e il preverbio o preposizione che determina un verbo, avviene quando una preposizione scompare dall'uso comune come elemento sintattico e rimane in qualità di fossile solo come primo elemento del verbo stesso: tale au in latino nel verbo aufero ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] l’ausiliare essere nei tempi composti, anche detti inaccusativi; ➔ inaccusativi, verbi) si possono rilevare analogie nel comportamento sintattico.
Per es., sia l’oggetto del verbo transitivo mangiare sia il soggetto del verbo intransitivo cadere ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] sua volta come input alla rappresentazione fonetica e a quella semantica. L’ordine degli elementi all’interno della struttura sintattica e i rapporti reciproci di dipendenza assumono così in questa teoria un ruolo ancora più importante che nelle fasi ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...