MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] stesso degli Iubili e dei melismi del Kyrie, dell'Introito, ecc., innervandone le fantasiose volute con il vigore sintattico del ritmo regolare.
Il concentus nel quale, specialmente nel melismatico, la prima fioritura cristiana aveva raggiunto la più ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] perché mai cade pausa alla fine della volta: divide in piedi e volte il Marigo). La diesis in tre casi coincide con la struttura sintattica, e viene addirittura a cadere dopo il punto fermo (la, 3a, 4a); in due stanze (2a, 5a) si ha una pausa minore ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] 'interno di una complessa rete neuronale, di due poli, uno semantico-lessicale, localizzato nell'area di Wernicke, e l'altro sintattico-articolatorio, nell'area di Broca, attivi sia in compiti di produzione che di comprensione. A livello di input, le ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] di devozione privata, un atteggiamento ostinatamente arcaico, impermeabile – salvo qualche eccezione – alle più avanzate soluzioni sintattico-luminose della civiltà umanistica d’ambito belliniano e, quindi, antonellesco.
La prima attestazione di ...
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MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] di storia.
Il metodo delle lezioni era quello umanistico tradizionale della lettura mnemonica, del commento sintattico, della comparazione letteraria senza l’approfondimento filologico, storico-linguistico, già diffuso nella critica tedesca ed ...
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anastrofe
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel disporre le parole nell'ordine inverso a quello normale.
Quintiliano la distingueva dall'iperbato, perché mentre quest'ultimo riguarda lo spostamento [...] prevista nella retorica latina, è assai diffuso nel testo dantesco l'uso di invertire i termini rispetto all'ordine sintattico della prosa romanza. Ma è difficile in realtà individuare la vera e propria a., che dovrebbe rappresentare un'intenzionale ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] nuovo la prevalenza della coordinazione sulla s., specie nel linguaggio corrente. Subordinante Si dice di ogni elemento sintattico che abbia la funzione di stabilire una dipendenza nel periodo; può essere quindi riferito a una proposizione principale ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] a esso possono essere analizzati sia dal punto di vista semantico, cioè nel loro rapporto col referente, sia da quello sintattico, cioè nel loro rapporto reciproco, sia da quello pragmatico, cioè nel loro rapporto con chi ne fa uso. Ciascuno di ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] , si è dedicato con successo e originalità all'individuazione dei cosiddetti universali implicazionali, specie a livello morfo-sintattico.
Tra le sue opere: The languages of Africa (1963); Some universals of grammar with particular reference to ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] rimanda a un’entità la cui esistenza deriva dal compimento del processo verbale.
3.1.2 Proprietà sintattiche. Sul piano sintattico l’oggetto presenta le seguenti proprietà:
(a) diventa soggetto in seguito al processo di passivizzazione: Maria picchia ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...