La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] , neologismi ridicoli: il tutto a stridente contrasto con concetti bassi e volgari, ovvi e triti. A livello sintattico restano evidenti i costrutti di tipo latino (proposizioni infinitive, ablativi assoluti). Basti l’entrata di mastro Prudenzio nel ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] la parola precedente latina finiva per vocale e non si trovava in posizione di rafforzamento fono-sintattico (➔ raddoppiamento sintattico), è interpretato come fricativa bilabiale [β], come si vede nelle confusioni grafiche di alcune iscrizioni ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] in età repubblicana il significato di «ragione», sul modello del gr. λόγος che aveva entrambi i significati. Un c. sintattico si ha per es. nel latino quod che alla funzione di congiunzione introducente una proposizione causale assomma, in età ...
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Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] a splendere, quasi per miraggio, di un allucinante candore; e la prosa ritrova, in un fluidissimo quanto elaboratissimo contrappunto sintattico, la casta nudità di certi scrittori delle origini: come nei tre "racconti" di Giro del sole (Milano 1941 ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] base (e l’➔ossimoro è la figura-chiave dell’intera opera pasoliniana), è dall’altro rinvenibile anche sul piano sintattico, dove s’affrontano movenze argomentative e scatti interiettivi (con l’ecco presentativo che vale da frequente introduttore di ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] (➔ avverbiali, locuzioni), del tipo alla + aggettivo femminile (alla grande, alla svelta, all’italiana, ecc.).
Dal punto di vista sintattico, l’avverbio di maniera può:
(a) collegare due frasi (si parla allora anche di avverbio testuale o connettivo ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] brano secondo il modulo stilistico della metalempsis o gradatio, che consiste nella ripresa dell'ultimo elemento di un membro sintattico all'inizio o all'interno del successivo (cfr. L. Arbusow, Colores rhetorici, Gottinga 1963², 47).
Frequente nel ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] di una lingua, anche se nel corpus di cui si dispone esso non è presente; p. sintattico, la somma delle possibilità di accordo sintattico presentata da una categoria linguistica storica: per es., nell’italiano moderno l’articolo la ha un p ...
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Negli ultimi anni si sono straordinariamente diffuse calcolatrici elettroniche di piccolissime dimensioni e di grandi prestazioni, le cosiddette calcolatrici tascabili o da tavolo. Queste macchine, la [...] di usare notazioni ed espressioni di algebre già note e di avere la rivelazione di errori a livello ortografico e sintattico e qualche aiuto per la verifica della correttezza di programmi e di operandi.
Tali linguaggi sono detti linguaggi ad alto ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] si trovano anche nel resto del dominio neolatino, italoromanzo compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’accusativo (in particolare, rispetto al nominativo) è il fatto che esso ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...