La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] spesso viene intuita la presenza di sequenze costituite da due o più parole che hanno coesione interna semantica e/o sintattica tale da poter essere considerate un unico lessema, ma il loro trattamento non è omogeneo.
Terminiamo la nostra disamina ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] americano una sua scuola di linguistica funzionale, dapprima soprattutto in campo fonologico, e poi anche in campo sintattico. Particolarmente influente si è rivelata una sua sintetica introduzione alla linguistica generale, dalla quale emerge l ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] si possono osservare, mutatis mutandis, abitudini caratterizzanti ancor oggi i testi prodotti dagli uffici. Al livello sintattico si ricordi la preferenza per costruzioni astratte o impersonali quali l’➔accusativo con l’infinito, le nominalizzazioni ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] narrativa prende il sopravvento, e relegando a un ruolo più marginale, riguardante l'iconografia e l'ordinamento sintattico, la cultura provenzale. Ricostruisce inoltre - attraverso i capitelli di S. Vitale di Carpineti (oggi divisi tra Modena ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] , a eccezione di /r/ e /l/, sono rafforzate in posizione iniziale e interna di parola, anche nei casi derivanti da combinazioni sintattiche. La /r/ e la /l/ sono rafforzate in sede iniziale di parola o nei gruppi consonantici, ma non in sede mediana ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] In casi siffatti non si può parlare di un vero e proprio processo di desemantizzazione. Analogamente, a livello sintattico le unità fraseologiche costruite con questi verbi sono meno integrate di quelle costruite con quelli grammaticali (come si vede ...
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animali
Nicola Bonazzi
«Golpe» e «lione»
È merito di Ezio Raimondi (1972, poi 1998) avere portato alla luce la tramatura popolareggiante e gnomica che sorregge, insieme alla fonte latina più perspicua, [...] addirittura rimasticando, in virtù di uno stile che punta alla «forza della concisione e delle antitesi riduttive in ambito sintattico», due favole dell’umanista Lorenzo Astemio (o Abstemio), segnatamente De leone a vulpe edocto ut possit a vinculis ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] , più ancora di quanto avesse fatto Marcantonio. Ma, meno disciplinato di questo, il B. non sa comporre in un ordine sintattico chiaro e fermo il suo nuovo modo di intendere la forma. Sembra anzi che neppure di questo certe volte sia contento, e ...
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SIMINTENDI, Arrigo
Cristiano Lorenzi
– Nacque a Prato forse da Simintendi di ser Neri della famiglia magnatizia dei Pipini (I primi V libri delle Metamorfosi, 1846, p. XXI); ignoto invece il nome della [...] , e proponendo al contempo un modello di prosa ricercata, spesso ricalcata sul latino, specie sotto l’aspetto sintattico, in modo da risultare un documento particolarmente interessante nell’ambito del volgare di traduzione trecentesco (Marchesi, 1908 ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] distinzione può pesare, anziché sulle desinenze, su processi fonologici come la presenza o l’assenza di ➔ raddoppiamento sintattico.
Come ultimo esempio di resti funzionali del neutro abbiamo i derivati dal mantenimento di una declinazione bicasuale ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...