. Linguisttca. - Procedimento sintattico (detto anche paratassi) per cui le proposizioni si seguono separate o no da particelle che non diminuiscono la reciproca indipendenza. Opposto perciò di subordinazione [...] o ipotassi. Nelle lingue indoeuropee la coordinazione è il procedimento più antico di una serie di frasi in cui le azioni concepite eventualmente come subordinate vengono espresse per mezzo di forme nominali ...
Leggi Tutto
COORDINATE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni coordinate sono frasi unite da un rapporto di coordinazione (➔paratassi). Si trovano dunque su uno stesso piano sintattico e hanno ciascuna [...] una propria autonomia.
La coordinazione può avvenire per semplice giustapposizione (ossia per asindeto), quando due frasi vengono accostate e separate da un segno di punteggiatura oppure mediante l’uso ...
Leggi Tutto
CIONONOSTANTE O CIO NONOSTANTE?
Sono da considerarsi corrette sia le grafie separate ciò nonostante e ciò non ostante, sia le grafie con ➔univerbazione ciononostante e cionnonostante (con ➔raddoppiamento [...] sintattico), anche se quest’ultima è oggi molto meno frequente. ...
Leggi Tutto
L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando tensione epifrastica. Ma si vedano i versi seguenti, che comportano ciascuno soluzioni sintattiche ad hoc e proprie di ciascun poeta:
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] matrona (cioè di una donna vestita di stola)». Il fenomeno si verifica inoltre anche al di fuori della relazione sintattica di un complemento genitivo con un sintagma nominale, e si presenta come interscambiabilità di aggettivi tra due sintagmi; si ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] fermo, tutto ha eguale rilievo, il che è come dire che non ne ha più.
Accanto al ruolo di demarcazione sintattica, il punto riveste anche la funzione strumentale – che prosegue un uso già invalso in manoscritti umanistici – di segno di abbreviazione ...
Leggi Tutto
UNIVERBAZIONE
L’univerbazione è il processo che nella grafia unisce due parole, in origine separate, in un’unica parola
pomo d’oro ▶ pomodoro
franco bollo ▶ francobollo
Può comportare ➔raddoppiamento [...] sintattico della consonante iniziale del secondo elemento
sopra + tutto ▶ soprattutto
oppure no
tutta + via ▶ tuttavia
Spesso la grafia separata e quella univerbata convivono nell’uso contemporaneo
innanzi tutto / innanzitutto
La tendenza è ...
Leggi Tutto
SEPPURE O SE PURE?
Sono corrette entrambe le grafie di questa congiunzione usata per introdurre una proposizione ➔concessiva o ➔condizionale, anche se oggi la forma seppure con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento [...] sintattico è nettamente la più diffusa. ...
Leggi Tutto
Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] una spiccata tendenza del pronome stesso a ridursi a pura congiunzione, almeno in enunciati in cui la recuperabilità dei riferimenti sintattici è garantita dal contesto:
(16) il ragazzo che [«del quale»] ti ho parlato
(17) la macchina che ci [«con la ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] parole (es., cacciò via ‹kaččò vvìa›, sopra l’albero ‹sópra ll àlbero›): è questo il fenomeno del raddoppiamento, o rafforzamento, sintattico.
A una parola che finisce per consonante ne può seguire un’altra che comincia per vocale. È, in italiano, un ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...