L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] es., rispetto al latino: v. oltre; ➔ latino e italiano), la sua funzione è quella di concorrere alla definizione dei ruoli sintattici. In questo senso, in una frase nucleare di solito il soggetto è il sintagma che precede il verbo, mentre l’oggetto è ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] ’infinito e un altro complemento, l’infinito può essere introdotto dalle preposizioni a o di, a seconda della sua funzione sintattica, e, inoltre, può rimandare o al soggetto o all’altro complemento del verbo reggente (per i particolari, Manzini 1991 ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] et al. 1997 e 2006; Romito & Gagliardi 2009; Loporcaro et al. 1998). In altri dialetti la differenza è segnalata dal ➔ raddoppiamento sintattico: ad es., in napol. [o ˈvriːtɘ] è «il (pezzo di) vetro», mentre [o ˈbːriːtɘ] con raddoppiamento di /v ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] ːe], callo [ˈkalːo] e caglio [ˈkaʎːo], palla [ˈpalːa] e paglia [ˈpaʎːa].
Le laterali, inoltre, a seconda del contesto, sottostanno al ➔ raddoppiamento sintattico: a lei [a ˈlːɛːi], a lungo andare [a ˈlːuŋgo anˈdaːre], a lume di candela [a ˈlːuːme di ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] ): la gorgia è infatti bloccata in presenza di confine prosodico o di pausa, ma anche in presenza di ➔ raddoppiamento sintattico, un contesto che determina la geminazione postlessicale dell’occlusiva, ad es. tre case > [treˈkːase]. Il processo ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] ecc.).
Dal punto di vista strutturale possono essere avvicinate alle interiezioni (o esclamazioni; ➔ interiezione), parole prive di legami sintattici con la frase in cui sono inserite, spesso concluse, nello scritto, da un ➔ punto esclamativo che ne ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] In casi siffatti non si può parlare di un vero e proprio processo di desemantizzazione. Analogamente, a livello sintattico le unità fraseologiche costruite con questi verbi sono meno integrate di quelle costruite con quelli grammaticali (come si vede ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] distinzione può pesare, anziché sulle desinenze, su processi fonologici come la presenza o l’assenza di ➔ raddoppiamento sintattico.
Come ultimo esempio di resti funzionali del neutro abbiamo i derivati dal mantenimento di una declinazione bicasuale ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] lo rende inadatto a funzionare come primo elemento di una frase (Meyer-Lübke 1897; Cardinaletti & Roberts 1991);
(b) sintattica (Benincà 1983; Marcantonio 1980), e quindi attinente, alla sua relazione formale profonda con il resto della frase;
(c ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] livello logico, pone in risalto la prospettiva del partecipante più ‘dinamico’ (o, appunto, attivo), cioè l’agente. A livello sintattico, a tale partecipante è assegnata la funzione di soggetto (Klaiman 1991: 3). Se il predicato è un verbo transitivo ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...