L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] «mettemmo») e nel participio passato (faciuto «fatto»), nonché la generale riduzione dei tempi e dei modi.
A livello sintattico, come fatti peculiari sono da segnalare:
(a) estensioni di concordanze a senso del tipo la gente applaudivano o qualche ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] pronunce trascurate tendono anch’esse a ridursi perdendo l’elemento dentale: [aˈsjoːne], [baˈzar]. È assente il ➔ raddoppiamento sintattico: [aˈkaːza] a casa, [faˈkaldo] fa caldo.
Come negli italiani settentrionali in genere, anche in Lombardia le ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] percezione visiva dell’osservatore, ma si appoggia anche alla sua competenza pratica, come emerge a livello sia lessicale sia sintattico. Del resto nello stesso Vasari, e nella tradizione delle biografie di artisti da lui inaugurata (e continuata da ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Enciclopedia Italiana, 1970-1978, 6 voll., pp. 169-178.
Alisova, Tatjana (1967), Le posizioni dell’aggettivo nel gruppo sintattico del sostantivo, in Ead., Studi di sintassi italiana, «Studi di filologia italiana» 25, pp. 223-313.
Andorno, Cecilia ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] Innamorato ma anche negli Amorum libri, che maggiormente si approssimano al toscano letterario: non a livello lessicale e sintattico (dove il fondo petrarchesco è appena rigato d’elementi dialettali) ma a quello più resistente fonomorfologico (per es ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] distributivo:
(9) va camminando casa casa, senza concludere niente
(10) la corda è tutta nodi nodi
La reduplicazione sintattica nell’italiano regionale di Sicilia può riguardare anche il sintagma verbale inserito in una relativa libera introdotta da ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] esploratore». Ma la varietà degli usi lessicali non è in sé sufficiente; è necessario un intenso lavoro sulle strutture sintattiche, in modo da evitare i due difetti principali per la prosa: la monotonia del periodare e la mancanza di musicalità ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] si riferiscono: non appartenendo al sintagma nominale, possono, infatti, indipendentemente dal nome, esser sottoposti a processi sintattici come la pronominalizzazione (6) o la dislocazione (7) (➔ dislocazioni):
(6) tutti reputano Marco un buono a ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] di varietà in cui questi si suddividono, sia interferenze tra i due codici, ai vari livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico, lessicale-semantico).
Nel 2006, stando ai rilevamenti dell’ISTAT, il 55% degli intervistati afferma di impiegare nel ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] sintassi italiana più alla semplicità e alla colloquiale plasticità della sintassi greca che alla rigida architettura del tipo sintattico latino. Infine, negli interventi di Carlo Tenca e soprattutto di Carlo Cattaneo (volti a ribadire l’essenzialità ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...