FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] artisti legati ancora a quell'indirizzo genericamente classificato come "classicismo manieristico" ma che già mostravano i sintomi di rinnovamento morfologico e che portarono all'affermazione del linguaggio naturalistico. Al vicentino C. Monterossi o ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] il C. alla tomba. Egli discorre delle cause delle febbri, dei diversi generi di esse e delle differenze; ne esamina poi i sintomi, gli esiti, i morbi concomitanti, per giungere a delineare i vari metodi di cura. Poiché il C. era un ottimo clinico ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] di ottalmologia e clinica oculistica, LX [1932], pp. 516-527; Segni e sintomi oculari nella sindrome del ganglio sfeno-palatino, ibid., pp. 885-997; Segni, sintomi e sindromi oculari nella diagnostica medica generale, con prefaz. di N. Pende, Roma ...
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MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] , degenerata a Parigi sino alla morte.
Fu negli anni dell'esilio parigino che nel M. iniziarono a manifestarsi i primi sintomi di una grave malattia alle gambe che, per un certo tempo, lo costrinse a usare le stampelle. Ciononostante riuscì a ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] (➔ dissonanza).
Psicologia
In psichiatria, lucido i., periodo di tempo durante il quale il malato mentale è apparentemente privo di sintomi e ragiona e si comporta in modo del tutto adeguato; quasi sempre non è veramente tale e si parla pertanto di ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] i pareri su casi clinici scritti dal C. su richiesta dei medici d'altre località e, in base, ad una descrizione epistolare dei sintomi, come anche quelli da lui, stilati a nome di collegi medici di cui aveva fatto parte. Il primo ed il secondo volume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] Le ripetute osservazioni ed esperienze, tali da configurare una casistica costante, consentono la connessione tra lesioni e sintomi.
Morgagni riannoda dunque anatomia e patologia nella prospettiva di fondazione di un nuovo metodo clinico: la malattia ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] per le tensioni e le emozioni inelaborate che vengono poste fuori di sé sotto forma di sintomi.
Per W. Bion (1962), i sintomi sono libido grezza, priva di rappresentazione mentale corrispondente. Il neonato la esprime in modo inarticolato, piangendo ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] . La 'sindrome melanocortinica', dovuta a uno squilibrio del sistema a favore di questo neuropeptide, è caratterizzata infatti da sintomi simili a quelli della noia.
Aspetti clinici
La noia, a differenza di altri stati affettivi quali, per es., l ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] gli strumenti psicoterapici, tra i quali annoverava la ergoterapia, erano utili ad affrontare i sintomi "psicogeni" della malattia, che teneva ben distinti dai sintomi "fisiogeni". Dei resto, in quell'epoca, la sua attenzione era rivolta anche alle ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...