MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 3 nov. 1633, penultimo dei numerosi figli di Nicolò di Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Bianca Priuli di Domenico di Giovanni.
Il 4 dic. [...] 377). Da queste premesse il M. faceva discendere il peggioramento economico e demografico dello Stato pontificio, a suo giudizio sintomo di una crisi irreversibile.
Consigliere ducale per il sestiere di Dorsoduro dal marzo a novembre del 1676, fu poi ...
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RIBERI, Alessandro
Pierangelo Gentile
RIBERI, Alessandro. – Nacque a Stroppo, nell’alta Val Maira, in provincia di Cuneo, il 10 aprile 1794, da Francesco Antonio, agrimensore e commerciante, e da Elisabetta [...] avuto in cura – lo si accusava fin dalla lontana Inghilterra di aver ecceduto con la terapia dei salassi, sintomo dell’adesione del medico alle teorie ‘vitalistiche’ contrarie al ‘neoippocraticismo’ – Riberi si spense a Torino per ‘entero-peritonite ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] centrale della sua attività. Benché nei primi mesi del 1683 si fosse aperto uno spiraglio per un accordo, di cui era sintomo l'invio a Parigi del nunzio straordinario A. Ranuzzi, il C. si fece poche illusioni in proposito.
Scettico sulla possibilità ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] di suggestioni e di progetti innovatori. Con esso si collegava idealmente il C., che dava al fenomeno il valore di un sintomo ineludibile di malessere materiale e morale. E se l'emigrazione gli appariva più il risultato di un momentaneo "riscaldo di ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] e dell’adolescenza, 2000, n. 67, pp. 135-142): il disagio psichico doveva essere osservato non soltanto attraverso il sintomo, ma anche attraverso i bisogni espressi dall’individuo e dalla società.
Tornato dalla Svizzera, iniziò a dedicarsi al lavoro ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] venisse richiamato in patria: segno forse che il Senato veneto. non era invece del tutto soddisfatto dell'opera sua. Sintomo di questa sfiducia èanche l'invio, nel settembre del 1479, di un ambasciatore straordinario, Antonio Donà, la cui presenza ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] ; di musici d’avanguardia, come Adrian Willaert e la famiglia della Viola. Per costoro, il problema religioso era il sintomo di una sensibilità collettiva che andava crescendo di giorno in giorno. Era il tempo della sperimentazione e della tolleranza ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] che, considerata contraddittoria rispetto all'andamento del saggio, fu additata (da G.A. Borgese e L. Russo) come sintomo di una sua debolezza, ma che nel contesto della trattazione sembra rispondere pienamente a quel riconoscimento della centralità ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] per il Pamphili.
Subito dopo l'elezione del Pamphili apparve chiaro l'errore di calcolo compiuto dai Barberini: un clamoroso sintomo dello sfavore generale, che era in procinto di travolgere la famiglia, fu il rifiuto degli ambasciatori a Roma di ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] addebitabile al calo di alcuni prodotti tradizionali come i superfosfati e il solfato di rame appariva un chiaro sintomo della pletoricità dell'impresa. Per una sorta di tributo ad una "vocazione originaria", che trovava scarsa rispondenza nelle ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...