CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] , affatto incapace d'indicare uno sbocco, nonché politico, neppure militare, alla protesta contadina, di cui restava peraltro un sintomo vistoso.
Dopo la partenza del Borjes, il C. non osò più operazioni in grande stile e si restituì definitivamente ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] ambienti più moderati sotto la guida del Capponi. Ma la formazione della guardia al palazzo, se costituiva un indubbio sintomo del potere raggiunto dagli Arrabbiati, aveva l'effetto di riunire in un blocco Palleschi, ottimati e repubblicani moderati ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] durante la fase più cruenta delle guerre d'Italia e il G. interviene con commenti e riflessioni. Emerge anche la convinzione, sintomo di una religiosità semplice e tradizionale, che nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il sacco di Roma e ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] somme di denaro al duca Cosimo I), di ufficiale degli Otto per gli affari esterni, di vicario del Mugello e di Scarperia. Sintomo dell'avvenuta riconciliazione può essere il fatto che tre dei figli del G., Agnolo, Raffaello e Lorenzo, i soli a essere ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] ), considerando le discordie interne delle città romagnole, legge il succedersi degli eventi tumultuosi di quegli anni come il sintomo del collasso dell'ordine civico: anche la morte del M. - apparentemente incongrua e frutto dell'esplodere locale di ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] tende ad assumere caratteri (prevalentemente) formali, essendosi spostata (il diffondersi delle crisi extraparlamentari ne è un sintomo) o sui partiti, nelle democrazie cosiddette «consociative», o direttamente sul corpo elettorale, nelle democrazie ...
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DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] , che aveva giudici non professionali e sfuggiva alle sottigliezze giuridiche a vantaggio dell'equità mercatoria, può essere un sintomo della maggior aderenza del giurista genovese alla pratica del diritto piuttosto che alla dottrina.
Fonti e Bibl ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] rispettivi dell'autorità imperiale e di quella sacerdotale, alcune originali espressioni che sono state interpretate come sintomo del distacco ideale del Papato dall'Impero bizantino accompagnato dalla già matura consapevolezza che l'Occidente dei ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] del '30-31 e le repressioni dei tentativi mazziniani del '31in cui, pur senza guardare con simpatia ai congiurati, vedeva un sintomo della profonda crisi del regime carlo-albertino, debole e crudele (Diario, agosto-ottobre 1833,in Romeo, I, pp. 392 s ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] Lukašenko a presidente della Bielorussia nel 1994 con una maggioranza dell'80% potrebbe essere vista come un sintomo sia della reversibilità delle trasformazioni del sistema, sia della possibilità che venga ripristinata l'antica struttura imperiale ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...