CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] per materiali edili avviata dal C. dopo il trasferimento a Roma, non ebbe seguito, ma certo, se non altro come sintomo di difficoltà economiche, rattristò gli ultimi anni di una vita resa ancora più penosa dalla perdita della moglie (1903) e di ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] , già abbastanza vaga, era tramontata e il governo di Bologna approntava piani e mezzi per uno scontro sempre più probabile. Sintomo di questo mutamento fu nell'agosto la punizione inflitta a un cittadino legato ai Maltraversi e da essi inutilmente ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] di suggestioni e di progetti innovatori. Con esso si collegava idealmente il C., che dava al fenomeno il valore di un sintomo ineludibile di malessere materiale e morale. E se l'emigrazione gli appariva più il risultato di un momentaneo "riscaldo di ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] venisse richiamato in patria: segno forse che il Senato veneto. non era invece del tutto soddisfatto dell'opera sua. Sintomo di questa sfiducia èanche l'invio, nel settembre del 1479, di un ambasciatore straordinario, Antonio Donà, la cui presenza ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] , affatto incapace d'indicare uno sbocco, nonché politico, neppure militare, alla protesta contadina, di cui restava peraltro un sintomo vistoso.
Dopo la partenza del Borjes, il C. non osò più operazioni in grande stile e si restituì definitivamente ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] ambienti più moderati sotto la guida del Capponi. Ma la formazione della guardia al palazzo, se costituiva un indubbio sintomo del potere raggiunto dagli Arrabbiati, aveva l'effetto di riunire in un blocco Palleschi, ottimati e repubblicani moderati ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] durante la fase più cruenta delle guerre d'Italia e il G. interviene con commenti e riflessioni. Emerge anche la convinzione, sintomo di una religiosità semplice e tradizionale, che nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il sacco di Roma e ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , non meno tese erano le relazioni tra Ravenna e Roma, dove si andavano aggravando i torbidi e le agitazioni, chiaro sintomo di una situazione di disagio interno, che in apparenza era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] somme di denaro al duca Cosimo I), di ufficiale degli Otto per gli affari esterni, di vicario del Mugello e di Scarperia. Sintomo dell'avvenuta riconciliazione può essere il fatto che tre dei figli del G., Agnolo, Raffaello e Lorenzo, i soli a essere ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] ), considerando le discordie interne delle città romagnole, legge il succedersi degli eventi tumultuosi di quegli anni come il sintomo del collasso dell'ordine civico: anche la morte del M. - apparentemente incongrua e frutto dell'esplodere locale di ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...