PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] vasariano e del Ponte Vecchio (Lamberini, 1980, p. 154, n. 4).
Anche nella scelta di Baccio del Bianco si può leggere un sintomo del declino dei Parigi, iniziato forse con la morte di Giulio e continuato fra il 1639 e il 1641, quando, oberati dai ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] '"ecumenico tridentino concilio". La dedicatoria, datata Venezia il 10 luglio del 1562, è per il cardinale Carlo Borromeo, sintomo evidente dell'area nella quale collocare l'intervento del predicatore. Il C. vi traccia il seguente schema sulla causa ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] andarono sparendo. La produzione rimase elevata - nel '94 e nel '96 si contano ancora almeno ventiquattro titoli - ma altro sintomo di crisi fu il cessare di finanziamenti esterni. Mentre fino al '92 molte edizioni furono patrocinate dal Palazzolo ed ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] , pronomi personali e dimostrativi (pp. 178 s.; e, viceversa, la pausa tra preposizione e articolo, considerata quale sintomo della cosiddetta "lentezza" della pronuncia romana, pp. 179-181); l'ipercorrettismo del dittongo libero in sillaba chiusa (p ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] strato della popolazione, incluse le donne, verso la cui condizione di inferiorità fu particolarmente sensibile, ritenendola il sintomo di una generalizzata e profonda arretratezza italiana rispetto ad altri Paesi. Il sapere che aveva in mente il ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...]
I primi lavori per la grande villa risalgono al 1718, ma si protrassero fino al 1735. La vastità dell'insieme è sintomo immediato di come il F. avesse mirato a riproporre lo schema distributivo di un castello del barocco francese. Perpendicolare al ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] rispettivi dell'autorità imperiale e di quella sacerdotale, alcune originali espressioni che sono state interpretate come sintomo del distacco ideale del Papato dall'Impero bizantino accompagnato dalla già matura consapevolezza che l'Occidente dei ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] una stessa operazione del B. da due o tre banchi di nazionalità diversa). Questa partecipazione negli affari è il sintomo di una situazione che dovette esistere anche nelle altre epoche, malgrado alcuni momenti di grande tensione per motivi politici ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] suoi seguaci, anch'essi armati, attaccarono con le forze del podestà. La mancata punizione per questo eccesso, sintomo dell'estrema debolezza delle istituzioni cittadine, incapaci di far rispettare le norme da esse stesse emanate, dovette convincere ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] "buon servigio" che gli aveva prestato. L'inversione dei ruoli tra datore di lavoro e dipendente è un chiaro sintomo della dinamica sociale del secolo in un'attività di spiccato carattere imprenditoriale e protoindustriale.
Fonti e Bibl.: F. Valesio ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...