Che cosa induca una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà esterna, e perché una persona cambi, sono gli interrogativi con cui ciascuno, nel corso della [...] funzionamento. In una terapia sistemica così intesa non si va a ricercare come valutazione del c. la sola scomparsa del sintomo nel paziente. Si ritiene riuscita una terapia quando: a) il comportamento del paziente appare profondamente modificato; i ...
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Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] psichiatri orientali e da etnopsichiatri occidentali, contempla tremiti, ansia, palpitazioni, nonché timori di morte imminente, ma il sintomo più interessante è la sensazione di avvizzimento del pene e l'impressione che esso rientri gradatamente nel ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] di ciò che avrebbe voluto ottenere. Quando si forma un compromesso vi è stata anteriormente una lotta. Nella formazione dei sintomi questa lotta non si conclude. Assalto e resistenza si rinnovano dopo la formazione di ogni compromesso, che non è mai ...
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Genitorialità
Giulio Cesare Zavattini
Il termine genitorialità è entrato nell'uso del linguaggio psicologico per indicare le interiorizzazioni che accompagnano la funzione biologica dell'essere genitori. [...] interno della famiglia, per una funzione regolativa propulsiva, oppure disadattiva. Il figlio, in quest'ultimo caso, è spesso un 'sintomo dei genitori': se per un verso può essere un capro espiatorio, per un altro genitori prigionieri dei loro ideali ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a Dio, e non è sottomesso a Dio chi non è sottomesso alla Chiesa. La dottrina della potestas indirecta, invece, sintomo di una posizione difensiva della Chiesa, è formulata, tra gli altri, da Roberto Bellarmino (1542-1621) contro il quale polemizzerà ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] corpo è intaccato dal significante, cioè che è marcato dall'inconscio, è fornita dall'apparizione sulla pelle di tutti quei sintomi che si traducono in malattie dermatologiche. Tipico è il caso del bambino vissuto in stretta simbiosi con la madre, il ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] 'interno di un modello magnetico dell'Universo dove forze mobili connettono l'uomo alla natura e gli uomini tra di loro. I sintomi sono molti, ma tutti riferibili a una sola malattia per la quale esiste una sola cura. Poiché la sofferenza nasce dall ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] odore sui generis. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l'infezione intrauterina non mostra alcun segno o sintomo clinico (infezione occulta). I batteri più comunemente coinvolti sono quelli presenti nella normale flora vaginale (Escherichia coli ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] di veglia, e non c'è identità personale senza tempo vissuto; di più, il deteriorarsi del senso del tempo è sintomo certo della dissoluzione della personalità. La terza cosa è che non si otterrà mai una spiegazione delle caratteristiche del tempo ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] scoprì mediante l'autoanalisi e l'analisi dei propri pazienti; 4) l'inconscio oppone una grande resistenza all'analisi, anche perché i sintomi e i modi di comportamento sono dei compromessi gratificanti: è quanto Freud accertò, dimostrando che nel ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...