Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando Morat e alleandosi al vescovo di Sion. Essendo anch'egli senza prole, per evitare contrasti fra i nipoti decise (1284) che Amedeo avesse la Savoia (Amedeo ...
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Ifat
Antico regno musulmano dell’Etiopia centrale. Consolidatosi nel 13° sec. con la dinastia Walasma, che lo aveva acquisito dopo aver sottomesso altri potentati dell’area, fra cui l’Adal, divenne il [...] strategica nei traffici fra altopiano e costa. Premuto dal regno pagano del Damot e dall’Etiopia cristiana, nel 14° sec. fu sconfitto da Amda Sion e reso tributario dell’impero che, a fronte di continue rivolte, lo distrusse e assorbì nel sec. 15°. ...
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Pantaleoni, Maffeo. - Economista e politico (Frascati 1857-Milano 1924). Prof. di economia politica (dal 1901) nell’univ. di Roma. Deputato radicale nel 1901, approdato in seguito al nazionalismo, fu interventista [...] Preziosi, della rivista La Vita italiana, promosse, nel 1921, la pubblicazione dei Protocolli dei savi anziani di Sion, nota falsificazione della propaganda antisemita. Senatore nel 1923, presiedette il Comitato per le economie e quello per la ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castello di Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] 'Inglesi. Parteggiò per l'antipapa Clemente VII, suo parente, con l'appoggio del quale riuscì per qualche tempo a occupare Sion. Ebbe a lottare (1385-86) con una ribellione nel Canavese, finita soltanto dopo il suo accordo con Gian Galeazzo Visconti ...
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BERSATORI, Nicola
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Nacque a Pinerolo da nobile famiglia, verso la prima metà del secolo XIII, e fu dapprima arcidiacono di Moûtiers in Tarantasia, dove divenne intimo del conte Filippo di Savoia. [...] del conte Filippo ai mercanti di Milano; mentre, il 30 ott. 1282, compare nell'atto di assolvere da una scomunica i canonici di Sion.
Morto nel 1283 il vescovo di Aosta Simone di Duin, il B. fu eletto a quel seggio episcopale, scegliendosi come sede ...
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Giovanni da Leida (propr. Jan Buytenwech)
Giovanni da Leida
(propr. Jan Buytenwech) Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509-Münster 1536). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l’Olanda capeggiando [...] suggerite dallo Spirito Santo. Fu decretata per legge la poligamia, e G. sposò 18 donne, una delle quali, nominatosi lui «re di Sion», fu regina. Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob van Kampen, vescovo di ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] di Erode, di Damasco e Nuova; a O, di Giaffa; a E, di S. Stefano o dei Leoni e Porta Aurea; a S, di Sion e Dung.
Monumenti
Sul colle di Moria, luogo legato al sacrificio di Isacco, dove erano stati costruiti il tempio salomonico, il secondo tempio e ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] dell'a. si ispira principalmente alle visioni dell'Apocalisse: l'a. che apre il libro della Vita (Ap. 5, 1-14), l'a. sul monte Sion (Ap. 14, 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemme celeste (Ap. 21, 23). A tale proposito ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito [...] gli successe. Tenne lo stato per cinque anni con fermezza, combattendo contro Rodolfo d'Asburgo e contro il vescovo di Sion; attuò, servendosi dell'opera di Maestro Arnaldo canonico di Lione, un'ampia riforma nei paesi transalpini in campo fiscale e ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....