Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] indipendente avrebbe potuto risolvere il problema ebraico e proteggere gli E. dall’antisemitismo, fu alla base del movimento sionista (➔ sionismo) che, già a partire dalla fine del 19° sec., e soprattutto durante l’occupazione britannica (poi mandato ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] sull'Amur al confine con la Cina, che ebbe nello y. la sua lingua nazionale quale risposta "socialista" al progetto sionistico di tornare in Palestina. Tuttavia le comunità ebraiche più cospicue furono quelle di Minsk, di Mosca e soprattutto di Kiev ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero ottomano e la disgregazione che ne è conseguita ha eroso un equilibrio [...] antiturca, quella di salvaguardare la riuscita dei loro disegni neocoloniali e di attirarsi la simpatia del movimento sionista in funzione antitedesca, s’incontrano con le esigenze dettate dall’insorgere della corsa all’accaparramento della gestione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] dei fedeli). L’antisemitismo si è globalizzato, così come l’immagine dell’ebreo: i motivi del “complotto ebraico-sionista”, già ampiamente diffusi negli anni Sessanta e Settanta nel mondo arabo (la diffusione dei Protocolli dei savi anziani di ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] all'avvento di un'Africa cristiana, ma sotto la guida del 'leone di Giuda, re dei re', mentre i seguaci delle Chiese sioniste seguono il mito messianico di un'Africa investita dallo Spirito che s'identifica con la Terra Santa, la Palestina, e di una ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] contemporanea è quella dell'ebreo polacco Lewis Bernstein Namier, educato a Balliol College di Oxford, ma come sionista militante rimasto fuori della società intellettuale britannica fino a quando l'apparizione della sua opera The structure of ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] Unite e poi dai risultati della prima guerra arabo-israeliana (1948-49). La necessità di demolire la narrazione, tradizionale e sionista, dei primi anni dello Stato dominante in Israele fin dal 1948, è il comune denominatore di opere tra loro assai ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] i britannici riprodussero su vasta scala in distillerie riconvertite. Tale processo è associato al nome del chimico russo sionista Chaim Weizmann che, tuttavia, fu solamente uno dei tanti ricercatori che prima della guerra diedero un contributo alla ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] più acuta delle ostilità tra l’Irān e lo Stato ebraico, con Ahmadinejad che auspicava la cancellazione dell’entità sionista dalla carta geografica e i dirigenti israeliani che si preparavano a un conflitto armato contro la Repubblica islamica, mentre ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] Siria, che dovrebbe conglobare Libano, Siria, Transgiordania e Palestina e, a detta dei Sionisti e degli Arabi più moderati, risolverebbe il problema sionista, accogliendo in un grande stato arabo un'utile e attiva minoranza ebraica.
La recente ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.