GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] francese lentamente cadde. Specialmente vivace si fece sentire la penetrazione politica tedesca; d'altra parte il movimento sionista faceva propaganda per il ritorno degli Ebrei alla vecchia patria.
La dominazione ottomana, che aveva avuto già ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] che sancisce l'influsso inglese. In Palestina, il governo inglese creò il così detto "foyer national" israelitico sionista, dove i contrasti derivatine fra Arabi, Ebrei, cristiani rendono difficile la posizione della potenza mandataria, costretta ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] trattato che conferiva all’Irlanda meridionale lo statuto dei dominions. Nel Medio Oriente i nazionalismi arabo, egiziano e sionista creavano difficoltà diplomatiche e militari. Col genn. 1924 s’inaugurò un lungo periodo di predominio laburista, con ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] nel 2005, mira a presentare l’Irān come il capofila del mondo veramente islamico, unito nella necessità di liquidare l’entità sionista incistata sul ‘suo’ territorio, in quanto tale e in quanto alleata intima del ‘grande Satana’ a stelle e strisce.
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e subito dopo - e qui la carica escatologico-millenaristica del D. anticipava di molto analoghe idee del futuro movimento sionista - essi sarebbero stati da Dio ristabiliti anche "ne' loro antichi nazionali diritti" e nel possesso del "paese de' loro ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] pochi allontanamenti precoci e solo in extremis alcune partenze cautelari per l'estero (o verso la Palestina sulle orme del pioniere sionista Angelo Fano o in America Latina verso cui fece rotta fra gli ultimi, con tutta la sua famiglia e "in ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Ausonia ed il primo Grande Oriente Italiano, Brenner, Cosenza 2001.
E. Capuzzo, Gli ebrei italiani dal Risorgimento alla scelta sionista, Le Monnier, Firenze 2004.
G.M. Cazzaniga, La religione dei moderni, Ets, Pisa 1999.
G.M. Cazzaniga (a cura ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.