Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] Gerusalemme, sede dei principali luoghi di culto delle tre religioni monoteiste: l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam. I sionisti accettarono il piano di spartizione che venne invece rifiutato dai palestinesi e da tutti i Paesi arabi già divenuti ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] la più rigida osservanza. In questo quadro complesso, l’apparizione all’inizio del 20° sec. del progetto sionista apparve agli ortodossi, sia nella diaspora sia in Palestina, la forma più pericolosa della secolarizzazione, considerata blasfema sulla ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] un «focolare nazionale ebraico» in Terra Santa e della rivoluzione russa, lo scontro sarebbe ripreso, acceso da nuovi nemici (sionisti e ebrei bolscevichi) o, meglio, dai nemici di sempre sotto nuove spoglie. I documenti di questo scontro – e quindi ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] della comunione sotto una sola specie (1437) e proclamò (1439) la dottrina dell’Immacolata Concezione.
Congresso sionista di B. Primo congresso mondiale sionista, convocato a B. daT. Herzl per il 29 agosto 1897, data di nascita ufficiale del sionismo ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] con l'antico disprezzo islamico per la minoranza ebraica si realizzava così nel momento stesso in cui nasceva la questione sionista, e si intrecciava con questo problema, che era di per sé un problema politico. L'antisionismo non ha infatti, da ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] alla Conferenza di pace di Parigi (1919). Nel corso della Conferenza, incontrò C. Weizmann, presidente dell’Organizzazione sionista mondiale e rappresentante dello yishuv di Palestina, con il quale firmò un accordo di reciproco riconoscimento e ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] delle persecuzioni razziali. Queste ondate migratorie si fecero più intense nel Novecento anche per l’impulso del movimento sionista, che intendeva creare in Palestina, la «Terra promessa» degli ebrei, un nuovo Stato ebraico.
Durante la Prima guerra ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Ebrei in Germania e più tardi in altri paesi sotto il dominio o sotto l'influsso tedesco. La colonizzazione sionista in Palestina e la promessa inglese agli Ebrei contenuta nella dichiarazione Balfour avevano già conferito una speciale asprezza alla ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] G., il cui rapporto con l'ebraismo restava conflittuale, Sarfatti era un convinto sionista e partecipò, in qualità di delegato per il gruppo sionista milanese, alla conferenza internazionale di Bruxelles del 1911.
La G. lo accompagnò, ritrovandovi ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] questo gigantesco apparato repressivo e la capacità degli Assad di giocare con abilità la carta della «resistenza contro l’entità sionista», il 15 marzo del 2011 la rivolta contro il regime ha preso avvio nella città meridionale di Deraa, dilagando ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.