Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] e del I sec. a.C., la situazione della Sicilia è tutt’altro che pacifica. C’è anzitutto una crisi nei rapporti con la vecchia alleata Siracusa e nel 212 a.C. Marcello prende e saccheggia la città.
Dal 136 al 132 e dal 104 al 100 a.C., due rivolte di ...
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(gr. ῾Ιμέρα) Antica città sulla costa della Sicilia settentrionale tra Cefalù e Termini Imerese. Fondata (metà 7° sec. a.C.) da coloni di Zancle e fuoriusciti di Siracusa, come avamposto nella Sicilia [...] fenicia, fu vassalla di altri Stati, e in particolare di Agrigento. Nel 409 a.C., fu quasi completamente distrutta dai Cartaginesi.
La città sorgeva sull’altopiano, detto Piano d’Imera e Piano del Tamburino, ...
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Di Stefano, Paolo. – Scrittore e giornalista italiano (n. Avola, Siracusa, 1956). Giornalista, dopo la laurea in Filologia romanza conseguita con C. Segre all’Università di Pavia, ha collaborato con il [...] Corriere del Ticino e la Repubblica, prima di cominciare a lavorare per il Corriere della Sera, per il quale è stato responsabile delle pagine culturali e attualmente è inviato speciale. Autore di inchieste, ...
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Cittadino di Crotone che nel 317 a. C. sconfisse, a capo dei democratici, i nobili espulsi dalla città. In seguito, grazie alle buone relazioni con Agatocle tiranno di Siracusa assunse la signoria di Crotone: [...] nel 295 però Agatocle si impadronì della città e verisimilmente mise a morte, tra molti altri, anche Menedemo ...
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VALERIO Massimo Messalla, Manio (M′ Valerius M. f. M. n. Maximus Messalla)
Alfredo Passerini
Console nel 263 a. C., comandò metà delle forze romane contro Gerone di Siracusa e i Cartaginesi: da questi, [...] attraverso vicende non del tutto note, liberò Messina, battendoli (pare uniti a Gerone) gravemente: dall'impresa gli venne il soprannome di Messalla. Invase il regno di Gerone, che dovette piegarsi a patti, ...
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TINDARI (XXXIII, p. 863)
Gino Vinicio GFNTILI
La città greca (Tyndaris) fu fondata sull'altura del capo omonimo sulla costa settentrionale della Sicilia, in un lembo del territorio di Abakainon, da Dionigi [...] ) e l'agorà.
T. ha lasciato importanti opere d'arte come il frammento della statua marmorea di Nike (Museo di Siracusa) rievocante quella di Paionios, lo Zeus (Museo di Palermo), la colossale testa di Augusto, conservata, insieme ad alcuni "Togati" e ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] come ex voto o come offerta funebre, con numerose varianti. Ai grandiosi programmi architettonici dei tiranni di Agrigento, Gela e Siracusa nel 480-470 a.C. è legato lo sviluppo di una scuola di scultura architettonica in pietra, cui sono attribuite ...
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CLAUDIO MARCELLO, Marco (M. Claudius Marcellus)
A. Longo
Generale romano dell'epoca della seconda guerra punica.
Nel 222, a Clastidium, vinse i Galli Boi e Insubri, nel 212 conquistò Siracusa. Perì nel [...] nella storia di Roma esistessero statue e busti nell'Urbe. Sappiamo, rispettivamente da Cicerone e da Plutarco, di sue statue a Siracusa e a Lindo.
Il suo ritratto ci è tramandato dalla moneta coniata nel 42 a. C. da P. Cornelio Lentulo Marcellino ...
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Trattato del matematico e fisico siracusano Archimede (287-212 a.C.), una delle sue opere giunte fino a noi in modo integrale, e dedicata a Gelone, il re di Siracusa.
Partendo dalla ricerca della quantificazione [...] dei granelli di sabbia che avessero volume uguale a quello dell’Universo, lo studio di Archimede ha fornito una dimensione approssimata al vero delle dimensioni dell’Universo stesso e il sistema matematico ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Terone, tiranno di Agrigento; dopo il 480 a. C. fu preposto al governo di Imera dal padre. Gli Imeresi invocarono l'aiuto di Siracusa il cui tiranno Gerone sconfisse T. succeduto [...] frattanto al padre anche ad Agrigento (472). La rivolta, scoppiata contemporaneamente ad Agrigento e a Imera, costrinse T. a recarsi in esilio ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...