GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] Firenze, il G. rimase in Sicilia a cospirare contro il governo borbonico. Ma nel 1837, dopo le rivolte di Catania, Siracusa e Messina, per sfuggire all'arresto era costretto ad abbandonare la città e rifugiarsi anche lui in Toscana.
A Firenze, dove ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] . Da questo presupposto - che apre a sua volta la delicata questione dei rapporto con la bottega di Antonello del siracusano Marco Costanzo, autore, perquanto è possibile intravedere tra i guasti, di gran parte delle altre tavole della serie (ma ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] fu tradotta in francese nel 1867). Nel 1732 fu seguita da Manasse re di Giuda (Bologna) e due anni dopo da Dione Siracusano, tragedia (ibid. 1734, ristampata più volte fino alla fine dell'Ottocento).
Ma il G. abbandonò l'attività di tragediografo per ...
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GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] nella discesa. In novembre Enrico VI era già entrato in Messina; le truppe di Marquardo avevano pure sottomesso Catania e Siracusa, senza che i contingenti saraceni fedeli a Sibilla riuscissero a opporsi. Sibilla portò al sicuro l'erede G. nel ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] in Italia e, per testimonianza dello Schiassi, dallo stesso Mezzofanti.
Al 1763 risale il Parere sopra una medaglia di Siracusa per occasione della quale si parla de' professori antichi delle arti del disegno, in cui si vuole mostrare la superiorità ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] di Calatabiano alla mensa vescovile, rendendo una testimonianza favorevole alla chiesa di Catania, davanti al vescovo Matteo di Siracusa che conduceva l'inchiesta. Dopo questo non si hanno ulteriori notizie su di lui.
Dal matrimonio con Riccadonna ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] Senato: alla Società Italica Meridionale venne affidata la costruzione delle ferrovie da Taranto a Reggio Calabria, da Messina a Siracusa e da Palermo a Catania, con una diramazione fino ad Agrigento, per un complesso superiore ai 900 chilometri.
Ma ...
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BATTAGLIA
Maria Barcellona Donati
Famiglia di architetti attivi in Catania nella seconda metà del sec. XVIII e all'inizio del XIX.
Francesco è il più importante della famiglia. Nell'anno 1732 egli venne [...] bibl. prec.); A. Giuliano Alaimo, Architetti regi in Sicilia dal sec.XIII al secolo XIX, Palermo s. d., p. 7; N. Pisani, Barocco in Sicilia, Siracusa 1958, pp. 15, 22; Encicl. Ital., VI, p. 381 (Carmelo è detto erroneamente più anziano di Francesco). ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] (Dialogi, IV, 22); fu luogo di formazione di validi collaboratori del pontefice, tra i quali Massimiano, vescovo di Siracusa, e Agostino, missionario e poi vescovo in Inghilterra: una comunità con cui G. divenuto pontefice manterrà un legame continuo ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] breve assenza del padre, organizzò una rivolta che venne però duramente repressa; perdonato da Ruggero I, partecipò all'assedio di Siracusa (1086) e, nel 1091, all'occupazione di Noto; designato erede alla successione, si ammalò di lebbra e morì a ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...