(gr. ῎Εγεστα, Αἴγεστα; lat. Segesta) Antica città della Sicilia nord-occidentale, posta tra la sommità e le pendici del Monte Barbaro, nel territorio degli Elimi. Lottò a lungo contro la vicina Selinunte, [...] poi si alleò alle città di origine ionica, come Leontini, nell’avversione alla dorica Siracusa. Atene intervenne allora a sostegno di S. e Leontini prima nel 433, poi con la grande spedizione del 415-413 terminata in un grave disastro. S. favorì in ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] greche. Gli scontri con gli indigeni dell’entroterra, unitamente alla minaccia rappresentata dalla politica espansionistica di Dionisio I di Siracusa in M., favorì il sorgere tra le colonie di una lega (Lega italiota) che si rivelò presto impotente a ...
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(gr. ῎Ελωρος, lat. Helorus) Antica città della costa sud-orientale della Sicilia, allo sbocco del fiume omonimo (chiamato oggi Tellaro nel primo tratto, poi Abisso). Presso l’alto corso del fiume nel [...] 493 a.C. Ippocrate di Gela vinse i Siracusani. Sulla via che da E. conduceva a Siracusa gli Ateniesi furono gravemente sconfitti nel 413 a.C.; la città, lasciata dai Romani a Gerone II (263), si arrese a Marcello nel 214.
Su una collinetta tra la ...
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Tindari, Capo Promontorio roccioso, sulla costa tirrenica della Sicilia. Nelle vicinanze è il centro di T., a 274 m s.l.m., compreso nel comune di Patti, in prov. di Messina. Prende nome dall’antica città [...] di Tindari (gr. Τυνδαρίς), fondata nel 396 a.C. da Dionisio I di Siracusa con coloni messeni, dapprima insediatisi a Zancle. Alleata di Timoleone nel 344, fu poi in buone relazioni con Gerone II (270) e con i Romani; al largo di T. nel 257 si svolse ...
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Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] , città dei Sicani e degli Elimi che, alleata nel 453 a.C. con Segesta e Atene contro Siracusa, durante la guerra di Dionisio di Siracusa contro la colonia cartaginese di Mozia e i successivi scontri tra Cartaginesi e Siracusani (398-392), parteggiò ...
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Comune della prov. di Ragusa (290,8 km2 con 54.332 ab. nel 2008), posto a 296 m s.l.m. sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro, diviso in una parte alta e una bassa, sorge sopra uno sperone [...] Mauru e Pozzo dei Pruni (ora coperti), che, confluendo, danno origine alla Fiumara di M., scavalcata da un viadotto della superstrada Siracusa-Ragusa. Dopo l’alluvione del 1902 fu costruito, in basso, lungo la fiumara, il nuovo borgo. Nel passato vi ...
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(gr. Μοργαντίνη) Antica città della Sicilia. Fu fondata dai Morgeti, antica popolazione italica, già scomparsa in età storica, che derivava il nome dal mitico re Morgete, successore di Italo. Secondo [...] in Sicilia, fondando Morgantina. Questa occupò dapprima il colle di Cittadella; dopo il 450 a.C. passò sotto il dominio di Siracusa e in seguito fu rifondata sul nuovo e vicino sito di Serra Orlando (Enna); fiorì soprattutto alla fine del 4° sec. a ...
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Comune della prov. di Reggio Calabria (fino al 1863 Castelvetere; 100,7 km2 con 7434 ab. nel 2007).
L’omonima città antica si trovava sulla costa, nei pressi dell’odierna Monasterace Marina. Fondata nel [...] indipendente. Con Crotone e Sibari formò alla fine del 5° sec. a.C. la Lega achea (poi italiota) contro i Lucani e contro Dionisio il Vecchio di Siracusa, che nel 389 a.C. la sconfisse presso l’Elleporo e la smantellò trasportandone i cittadini a ...
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Comune della prov. di Agrigento (178,9 km2 con 39.280 ab. nel 2008), situata sulla costa meridionale della Sicilia, tra la foce del Salso a E e le pendici orientali di un’altura a O. Era nota nell’antichità [...] ’Angelo (135 m s.l.m.), sul quale sorge l’antico omonimo castello. Nodo ferroviario per Agrigento, Canicattì e Siracusa, è centro industriale e commerciale, con impianti alimentari, tessili e chimici. Attivo il porto, anche per la pesca. Sviluppato ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] . Questa allora, in ricordo della regione d’origine, ridenominò la città Messana. Per aver partecipato alla guerra di Siracusa contro i Cartaginesi nel 406, fu da questi conquistata e distrutta (396). Nel 393 un’ulteriore punizione cartaginese fu ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...