FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] condanna del tribunale speciale, fu rieletto successivamente nel 1953 (collegio della Sicilia) e nel 1963 (Siracusa).
I suoi interventi al Senato riguardarono particolarmente i problemi dell'industrializzazione del Mezzogiorno, dell'emigrazione, dell ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] che i Fenici abbandonarono la vicina isola di Mozia a seguito della distruzione dell'insediamento punico da parte del re di Siracusa Dionisio il Vecchio nel 397 a.C. La fine del dominio cartaginese sulla Sicilia occidentale coincide con la fine della ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] , cugino del re, signore di Ragusa e conte di Marsico Nuovo in Basilicata, e l'inglese Riccardo Palmer, vescovo di Siracusa. Si trattava di un organo del tutto nuovo, al vertice del governo centrale, che avrebbe avuto un'importanza fondamentale fino ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] è probabile che l'episodica attività di revisione-integrazione del Liber Constitutionum avesse inizio in occasione della dieta di Siracusa del 1233. Attesta, infatti, Riccardo di San Germano che "Imperator apud Syracusas statuit in curia generali ut ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] -integrazione del Liber Augustalis posta in essere subito dopo la promulgazione, erano pubblicate già nella curia di Siracusa del 1232, quando veniva proibito ai siciliani di contrarre matrimoni con stranieri o forestieri senza permesso della ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] per la legittimità del potere monarchico.
La rivoluzione del 1820 lo colse in Sicilia, al comando del 6° reggimento leggero. A Siracusa pubblicò l’ode I voti e il vaticinio, per celebrare la concessione della Costituzione del 6 luglio. Il periodo ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] di Castro, che appoggiava il principe di Butera, si riaprì la contesa fra Francesco e il padre. Il vescovo di Siracusa, Juan Torres de Ossorio, si incaricò di trovare una mediazione fra i due contendenti, ma le divergenze erano molteplici. Francesco ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] l'affibilità a dieci galee e di prendere le misure necessarie per la costruzione di tre nuovi edifici in quello di Siracusa (ibid., doc. 45, p. 223). Si trattava di un provvedimento che va annoverato in quel vasto progetto di ristrutturazione degli ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] al servizio di Carlo d'Angiò con tutta la sua squadra. La comparsa delle galee genovesi davanti a Palermo e Siracusa valse a impedire la sollevazione dei locali partigiani di Corradino, ma una volta tornate a Messina esse vennero coinvolte in ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] dall'arcivescovo Cristiano di Magonza.
Nel novembre dello stesso anno, insieme con Alfano arcivescovo di Capua e Riccardo vescovo di Siracusa, fu inviato con 25 galee a Saint-Gilles in Provenza per ricevere Giovanna, figlia di Enrico II d'Inghilterra ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...