. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] Barisone derivarono i due stipiti di A. e di Lanfranco. Dal primo discesero Obizzo, capo del ramo di Bruges, e Giacomo, padre di Bruges e possessore di più signorie. Egli viaggiò nella Siria e nell'Africa, fu ambasciatore di Carlo il Temerario in ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] favore dello storico Flavio Giuseppe, fatto prigioniero; si distinse molto nella conquista di Tarichea; al ritorno dalla Siria, dove era stato inviato in missione presso il governatore Muciano, contribuì in maniera decisiva all'espugnazione di Gamala ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] tecnico, alcuni re, in specie tra i Seleucidi in Siria, erano soprannominati chi Epifane e chi Sotere. S. Paolo sua adorazione da parte dei Magi (Matteo, II,1-12); al primo suo miracolo (Giovanni, II,1-11): tutte e tre codeste manifestazioni ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] chierici inferiori (Costituzioni Apostoliche, sec. IV, Siria). Contemporaneamente moltissimi del clero maggiore (vescovi, preti della libertà, soprattutto per chi avesse contratto matrimonio già prima di essere ordinato. Il codice Giustinianeo (I, 3, ...
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. Con questo nome, derivato dalla località di Chelles, nel dipartimento di Senna e Marna, Gabriel De Mortillet indicò la fase più antica del vero paleolitico, detto anche epoca amigdaliana. Furono Le Roy [...] fluminalis, che oggi vive nelle acque dell'Egitto e della Siria, l'Unio litoralis e la Paludina marginata, forme non i suoi strumenti giacciono entro le alluvioni antiche. Dall'epoca delle prime tracce, per un lungo periodo di tempo, l'uomo fu ...
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La conoscenza del bitume e delle sue applicazioni risale a tempi remotissimi. Ne fa cenno la Genesi a proposito della costruzione dell'arca di Noè e della torre di Babele. Effettivamente lo adoperarono [...] costituisce il cemento di un potente conglomerato. Anche in Siria è frequente il bitume, soprattutto ad Asbeja, nell'alta grandiosi giacimenti di bitume è quello dell'isola di Trinidad. Primo a conoscerlo e a utilizzarlo fra gli Europei fu lo stesso ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] che dall'oriente del Giordano, dalla Mesopotamia e dalla Siria immettono in Egitto, la chiave strategica della Palestina. Frequente nel sec. IV una chiesa, di cui Patrofilo fu il primo vescovo. Nel 350 vi fu relegato dall'imperatore Costanzo II il ...
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, Figlia di Tolomeo, prima satrapo e poi re d'Egitto, nata al più tardi nel 316-15 dal matrimonio che questi contrasse con la sorellastra Berenice, già dama di compagnia della soppiantata precedente sposa [...] Eraclea, di Tio, di Amastri, e sappiamo che almeno nella prima di queste instaurò un severissimo ordinamento. Più tardi troviamo in suo il premio agognato, poiché di lì a poco Seleuco di Siria invase il regno di Tracia, e, favorito da questo enorme ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] fu scelta da Filippo V come base delle operazioni e fu primo ricetto ai Romani vittoriosi a Cinoscefale (197). Fedele a Roma Larissa rimase anche durante la guerra contro Antioco III di Siria (191-90), e di nuovo in quella contro Perseo (171 ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] e conquistando verso la metà del sec. VII la Mesopotamia, la Siria, la Palestina e l'Egitto non vi trovarono sistemi di contabilità basati a tutto il sec. XVI (forme molto variabili e capricciose prima dell'introduzione della stampa), v. G. F. Hill, ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...