ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] rimasto a Roma dopo la partenza dei compagni e al quale l'A. fu assegnato come maestro d'italiano e di latino, imparò il siriaco e l'arabo; da monaci d'Etiopia, stabiliti a Roma da tempo (nel 1515, col loro aiuto, il tedesco Johann Potken aveva dato ...
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Hunayn ibn Ishaq, al-¿Ibadi
Ḥunayn ibn Isḥāq, al-‘Ibādi
Medico e traduttore arabo di religione cristiana (n. al-Hira 808 - m. Baghdad). Di confessione nestoriana, fu medico alla corte califfale. Fu [...] uno dei più importanti traduttori della prima fase di traduzioni delle opere di origine greca in siriaco e in arabo. Gli sono attribuite traduzioni, dell’Antico Testamento e di diversi scritti scientifici, filosofici nonché magici e astrologici. ...
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SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovo di Beth-Arsham presso Seleucia [...] del Trigri da circa il 500; tenace avversario del nestorianesimo e zelante missionario, morì a Costantinopoli.
Di lui rimangono, in siriaco, una lettera scritta nel 524 al Simeone di Gabbula (la cui autenticità da taluno è stata negata), ove sono ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della Siria (il nabateo e il palmireno), della Mesopotamia settentrionale (il siriaco, che divenne la lingua letteraria degli A. cristiani e di altre nazioni), della Mesopotamia meridionale (il talmudico ...
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WRIGHT, William
Semitista inglese, nato il 17 gennaio 1830 nel Bengala, morto a Cambridge il 22 maggio 1889. Fu professore a Londra, a Dublino e dal 1870 a Cambridge.
Compilò il catalogo dei manoscritti [...] degli Apocryphal Acts of the Apostles (1871, voll. 2), della Chronicle of Joshua the Stylite (1882) e della versione siriaca più recente di Kalīlah e Dimnah (1884, solo testo). Ma la sua principale attività si esplicò nell'arabistica, con le ...
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Fraate
Nome di vari sovrani della dinastia partica degli Arsacidi, che regnò dal sec. 3° a.C. al sec. 3° d.C.
F. I (181-174 a.C.) approfittò della debolezza dell’impero seleucide dopo la disfatta di [...] Magnesia per estendere la sua sovranità sulla Susiana (Elimaide), staccatasi dal dominio siriaco.
F. II (136-127 a.C.) inflisse nel 129 ad Antioco Sidete una decisiva disfatta, dove lo stesso re di Siria cadde ucciso, che consolidò definitivamente l’ ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] dell'insegnamento ricevuto: benché, oltre le lingue classiche, conoscesse l'ebraico e il siriaco. Uomo di lettere, visse nell'intimità di Aldo Manuzio e di Erasmo da Rotterdam, esercitò il pubblico insegnamento a Venezia, all'università di Parigi e, ...
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STEFANO, santo
, Protomartire: fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli apostoli, e la sua storia è narrata in Atti degli Apostoli, VI, 1-VIII, 2.
Il suo nome greco Στέϕανος "corona", è l'equivalente [...] ellenistico di un ebraico ‛Aṭārāh (cfr. I Cron., II, 26) o di un aramaico kelīl (cfr. siriaco kelīlā): per quest'ultimo sta un'antica tradizione. Nella Chiesa egli ha ricevuto il titolo di "protomartire", perché fu il primo in ordine di tempo a ...
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FRAATE
Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi (v.), che regnò dal sec. III a. C. al sec. III d. C.
Fraate I (181-174 a. C.) approfittò della debolezza dell'impero seleucidico dopo [...] la disfatta di Magnesia per stender la sua sovranità sulla Susiana (Elimaide), staccatasi dal dominio siriaco.
Fraate II (136-127) inflisse nel 129 ad Antioco Sidete una decisiva disfatta, dove lo stesso re di Siria cadde ucciso, e che consolidò ...
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Il suo nome completo è Girgis ibn Mīkhā'īl ibn 'Amīrah. Libanese, patriarca maronita, ed erudito noto in Europa per una sua grammatica siriaca. Studiò a Roma dal 1584 al 1595; fu poi vescovo di ‛Edhēn [...] suo tempo, che esso sia stato cioè la lingua vernacula.... ac materna di Gesù Cristo e degli apostoli; anzi ritiene il siriaco la più antica lingua del mondo e madre dell'ebraico. Dei sette libri, i primi quattro riguardano la morfologia, il quinto ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.